Al via i lavori

Ministro Paola De Micheli a Imperia per la "prima pietra" della ciclabile

L’opera sarà impreziosita da due passeggiate panoramiche a sbalzo sul mare, che affacceranno sulla storica Torre di Prarola e sul suggestivo scoglio della “Galeazza”

Ministro Paola De Micheli a Imperia per la "prima pietra" della ciclabile
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Paola De Micheli a Imperia

Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli è arrivata a Imperia per la simbolica posa della prima pietra che darà il via alla realizzazione della pista ciclabile sull'ex tracciato ferroviario. Invitata dal sindaco Claudio Scajola, la De Micheli è giunta presso l'ex stazione di Porto Maurizio accolta dalle autorità locali.

Potenziamento collegamenti ferroviari

"Oggi Ferrovie dello Stato presenterà piano di potenziamento del traffico ferroviario in Liguria, per consentire di raggiungere le località turistiche, dando una valida alternativa alle automobili private, soprattuto nei fine settimana, in cui sul tema del movimento lo stress ricade sulle persone e non sulle merci". Lo ha dichiarato, stamani, il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, all'ex stazione ferroviaria di Porto Maurizio, a Imperia, alla posa della prima pietra del cantiere per la realizzazione della pista ciclopedonale, da Imperia a San Lorenzo. Il ministro, dopo aver dichiarato di non voler fare campagna elettorale sui cantieri delle autostrade, in merito alla dolente questione ha aggiunto: "Nel pomeriggio ci sarà un ennesimo incontro in Regione per chiarire le tre seguenti cose: ci saranno alcuni interventi sia di verifiche ispettive che di vera e propria apertura dei cantieri, che per la condizione complessiva della infrastruttura possono essere posticipati e li posticiperemo. Quindi Anas darà la propria disponibilità a interrompere quei cantieri che corrono sulle strade statali, al fianco di aree autostradali cantierate". L'ultimo punto è quello che riguarda il potenziamento del traffico ferroviario.

La polemica dei cantieri

"Ci sono alcuni interventi, purtroppo disagevoli, che non possiamo rinviare questa è stata la storia. Capisco perfettamente la polemica elettoralistica, ma la storia ci racconta di una non sottovalutazione da parte del ministero e forse di un po' di sottovlsautazione da parte di altri enti che pensavano che l'apertura dei cantieri fosse stata più semplice". Così il ministro De Micheli, a Imperia, incalzato dalle domande dei giornalisti, prosegue il proprio intervento sulla polemica dei cantieri e aggiunge: "Non è che si può pendolare la mattina chiedendo l'apertura dei cantieri e la sera dicendo che i cantieri vanno chiusi. Come sempre, quando si aprono i cantieri sui sedimi già esistenti, che sia una ferroviaria con un upgrade tecnologico o una strada dove devi realizzare una terza corsia o mettere apposto un ponte o una galleria, l'effetto è che quando dici cantieri tutti ti applaudono, ma quando li apri la gente si arrabbia".

Salvini e la pista ciclabile di Imperia

"Questa non è una pista ciclabile come quelle che stiamo tirando adesso, anche temporanee, per consentire alle persone di non andare in metropolitana a Milano o a Roma, per il Covid. Questo è un intervento di riqualificazione urbanistica di tutto un pezzo di città. Probabilmente Salvini non aveva visto che intervento era". Così il ministro De Micheli replica al leader della Lega Matteo Salvini, che a Masone ha dichiarato non opportuno, oggi, in questa sede, inaugurare la posta ciclabile di Imperia. "A me non risulta che con Salvini, che ha governato per molti più mesi della sottoscritta, vi siano stati grandi investimenti su questa regione - ha aggiunto il ministro -. Sicuramente non della mole che ho descritto prima nell'incontro con la cittadinanza e all'inaugurazione. Vedete, sono una persona semplice e dalle mie parti in campagna si dice, che sono i fatti che contano”.

Concessione autostrada regionali

 "A prescindere dalla Liguria, l'esperienza che ho avuto finora con le poche concessioni regionali che ho visto, è che non hanno ben funzionato". Il ministro De Micheli risponde così alle affermazioni del governatore della Liguria, Giovanni Toti, quando nei giorni scorsi ha detto che se il governo non è capace a gestire le concessioni: "Ci pensiamo noi". Sulle concessioni delle autostrade il ministro ha poi affermato: "Ha già risposto il presidente Conte. Il ministro non aggiunge mai nulla, rispetto a quanto detto dal presidente del consiglio". E conclude: "anche perché sono persona particolarmente informata sul tema”.

Cantieri A10 e occupazione

"Non vi nascondo che da ministro vedere i cantieri aperti e sapere la ragione per la quale ognuno di loro è aperto, non è così banale e secondario, C'è, poi, anche un aspetto di impatto occupazionale, con più di mille persone e cinquecento aziende che lavorano in questi cantieri in Liguria. Troveremo un punto di mediazione per alleggerire la Liguria, ma un po' di questo disagio per un po' di tempo rimarrà". Sulla polemica dei cantieri aperti in Liguria il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli affronta anche l'aspetto occupazionale e annuncia, che pur facendo il possibile un po' di disagio bisognerà sopportarlo.

Sul candidato centrosinistra alle regionali liguri

"Spero che il nodo di sciolga rapidamente e non nascondo una certa soddisfazione per questo accordo, perché nonostante tutto ciò che si può dire e le differenze che ci sono, invece ho trovato la possibilità di lavorare e realizzare un programma molto complesso come quello del mio ministero, dentro a una dimensione di diversità che ci arricchisce reciprocamente penso che questo farà bene anche alla Liguria". Sul nodo del candidato del centrosinistra alle regionali della Liguria e alla mancata convergenza Pd e Cinque Stelle, il ministro De Micheli (Pd) sembra speranzoso. Sui nomi, invece, dichiara: "Cedo il passo a chi sta realmente decidendo anche perché non credo che sia compito di chi riveste il mio servizio, in questo momento, decidere e annunciare".

Raddoppio ferroviario, Aurelia bis ed Armo-Cantarana

"Siccome il tratto ferroviario Genova Ventimiglia, ha il problema che dev'essere finanziato tutto in un colpo, perché non si può effettuare a lotti funzionali, abbiamo l'esigenza di sdoganare, entro fine anno, il meccanismo dei recovery fund per arrivare al finanziamento di queste opere di cifre molto importanti oltre al miliardo e mezzo". Così il ministro De Micheli è intervenuto sulla questione del raddoppio ferroviario in Liguria. "Siamo nella progettazione definitiva e dobbiamo arrivare a quella esecutiva. Credo che i soldi per i ricovery fund degli investimenti dovranno essere rimborsi di spese che noi faremo sugli investimenti nei prossimi mesi e anni. Significa che tutto quello che possiamo mettere in cantiere, ci potrà essere riconosciuto dall'Europa. Per questo stiamo accelerando le semplificazioni di tutte le nostre attività per mettere a terra 10-12 miliardi, ogni sei o sette mesi. Tutte quelle risorse nazionali che non vengono spese, perché le mette l'Europa, le possiamo appostare su delle opere che non si fanno in due anni". Sulle due opere considerate più strategiche nel Ponente della Liguria: l'Aurelia bis sulla costa e l'Armo-Cantarana nell'entroterra, il ministro ha affermato: "Avevamo dei progetti e abbiamo ritenuto di chiedere con una certa urgenza, a inizio anno, ad Anas, di effettuare una review dei progetti esecutivi depositati, perché sono un po' vecchi e per avere la certezza che, sia in termini normativi che di nuove direttive europee, siano coerenti e, nel caso non lo siano, modificarne la parte che non lo è per avere una progettazione entro fine anno".

Il discorso di Claudio Scajola

Noi oggi siamo qui riuniti per l’apertura di un’opera che cambierà il volto della città come abbiamo intravisto nel filmato. Trovo riduttivo il titolo “pista ciclopedonabile” perché in effetti questa opera, inserita dall’amministrazione Capacci nel bando periferie del governo Renzi, è diventata invece profondamente diversa. Con questo progetto non ci si limita alla pista, si inserisce una linea di trasporto pubblico elettrico da Porto Maurizio a Oneglia, una viabilità cittadina profondamente rivoluzionata con nuove arterie che cambierà la circolazione urbana; una valorizzazione di tre quartieri in particolare che sono periferici da sempre; la realizzazione di passeggiate, di punti di veduta, che sono assai suggestivi. Tutti elementi che fanno ritenere che quest’opera meritasse un’apertura con il ministro della Repubblica e quindi lo ringrazio in modo particolare per aver colto il significato di quest’opera.

Sarà un’occasione per mostrare meglio le bellezze della nostra città che sono rimaste nascoste per troppo tempo, forse per troppi decenni. Questa è anche un’occasione, questo cantiere, per risolvere uno dei problemi annosi del territorio, che è quello del rifornimento idrico. Su questo sedime, con un costo molto ridotto, riusciremo a inserire il nuovo acquedotto: una parte di finanziamento lo abbiamo avuto dalla Regione, l’altro lo cercheremo dal privato, perché a noi amministratori deve interessare portare l’acqua, dare il servizio sicuro e di qualità. Se lo fa un privato, ben venga, l’importante è avere l’acqua. Tutto il resto, che in questi giorni si agita, sono chiacchiere per abbaiare alla luna che non ci riguardano.

infrastrutture e Ponente ligure

Cara ministro, questa è anche l’occasione, per porre l’attenzione del governo, del tuo ministero e di te in particolare, la necessità di un grande piano infrastrutturale per la nostra Riviera di Ponente. E la Riviera, qui, me lo ricorda sempre mia moglie, incomincia da Pegli, incomincia da Genova. Questa nostra Riviera storica, che a fine Ottocento, primi del Novecento, ha permesso la nascita del turismo nel mondo, ha bisogno di strade per arrivarci, di collegamenti per raggiungerla: diventa sempre più difficile. Abbiamo bisogno che il traforo del Tenda, che è stato finanziato 15 anni fa e non è ancora terminato, si concluda in tempi brevi. Abbiamo bisogno che il progetto Armo-Cantarana, che ci collega con il Piemonte, iniziato con quella strada ai tempi di Cavour, sia ultimato: c’è un foro pilota dal 2001, c’è un progetto esecutivo che giace all’Anas. Abbiamo bisogno del pezzo più grande: vedi tu lo sai già, non si riuscirà mai a raddoppiare l’Autostrada dei Fiori, ma abbiamo bisogno di alleggerire il nodo di Genova come il nodo di Savona. E oggi l’attualità ci dice anche per problemi di sicurezza, non solo per capacità di traffico: sono strade a due corsie, intasate, se ascolterai tu come ascoltiamo noi tutti il bollettino del traffico, non è possibile che la Liguria abbia più della metà del tempo del bollettino del traffico dedicato al traffico e alle code in Liguria. C’è bisogno di un piano infrastrutturale importante: ecco, l’Albenga - Carcare - Predosa, intersecando la Torino-Savona e intersecando la Milano-Genova (A6 e A26) con un progetto antico che il CIPE approvato nel 2010 si riuscirebbe di fatto a fare il raddoppio dell’Autostrade dei Fiori e ad intersecare tutti i traffici del nord: Piemonte, Lombardia, alleggerendo il nodo di Genova e il nodo di Savona.

Aurelia Bis

problema dell’Aurelia. L’Aurelia l’hanno fatta i romani 2mila anni fa. Questo era un territorio molto isolato. E’ rinato grazie a Marca Aurelio, ma siamo rimasti lì. C’è bisogno che venga fatta l’Aurelia bis. Sono più di 10 anni forse 12 che non c’è più un investimento dello Stato in questo territorio. C’è l’Aurelia bis fatta allora, nel tratto sanremese, c’è un progetto esecutivo, approvato dal ministero e da tutte le autorità competenti ma dobbiamo metterci la testa.

Europa: finanziamenti 10 volte Piano Marshall

Mi rendo conto che tutte queste cose sono richieste miliardarie, ma io cerco per natura di vedere il lato positivo. Questo tremendo Covid ha fatto capire anche a chi non capiva che l’Europa è una cosa importante, e ha fatto capire anche a tanta parte della classe dirigente che ignora (e quindi è ignorante) che l’Europa ci dà un’opportunità di finanziamenti mai visti. Ho fatto un conto, Paola, se arriverà tutto ciò che è in trattativa tra Governo ed Europa ci saranno finanziamenti per l’Italia in parte a fondo perduto e in parte a tasso praticamente zero che sono dieci volte il piano Marshall del dopoguerra. Quindi si apre un’opportunità che mi auguro tu riesca in gran parte a portare sulle infrastrutture.

Ponte di Genova marginale a Ponente

Il ponte di Genova è stato importante, lo inaugurerete presto. Il Governo ha messo finanziamenti importanti, ma soprattutto avete fatto la cosa più significativa: lo Stato ha finalmente capito che con le procedure attualmente in vigore le opere pubbliche non si fanno. Con un eccesso di verifica sulle qualità e sulle competenze e in qualche modo sulla legalità si è costruita l’illegalità. Per fare un’opera pubblica due terzi sono sulle procedure, un terzo sulla costruzione dell’opera: è evidente che si deve modificare, che si deve essere severi dopo, nel corso dell’opera e alla fine dell’opera per vedere se è stata realizzata secondo i canoni e senza che siano state furbizie. Genova ci è riuscita, ci siete riusciti perché con le normative che avete stabilito il ponte di Genova si è fatto in poco tempo. Però, vedi, il ponte è importantissimo, anche come simbolo, però di qua, per noi, da Voltri in qua, dico una parola forte: è marginale. Perché il ponte di Genova non serve tutta l’utenza sia dei traffici commerciali verso la Francia, sia della nostra prima risorsa, che è il turismo, perché passa attraverso la Voltri-Alessandria e quindi è marginale per questo territorio. Per questo territorio è urgente l’Albenga-Carcare-Predosa, se no non si arriverà più in questo territorio.

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Il progetto

La pista ciclopedonale di Imperia sarà integrata da un moderno sistema di trasporto pubblico locale con bus elettrici. Lunga 7 chilometri, sorgerà sul sedime dell’ex tracciato ferroviario di fine Ottocento. L’opera sarà impreziosita da due passeggiate panoramiche a sbalzo sul mare, che affacceranno sulla storica Torre di Prarola e sul suggestivo scoglio della “Galeazza” . L’investimento di 16.3 milioni di euro è stato finanziato dal Bando Periferie del Governo.

Sindaco Claudio Scajola
Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli

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