La sala lettura dell'Aprosiana di Ventimiglia dedicata allo scrittore Salgari padre del Corsaro Nero
Si è svolta, alle 17.30, l'intitolazione della sala lettura della biblioteca Aprosiana di Ventimiglia, allo scrittore Emilio Salgari

Emilio Salgari
Si è svolta, alle 17.30, l'intitolazione della sala lettura della biblioteca Aprosiana di Ventimiglia, allo scrittore Emilio Salgari, padre del Corsa Nero, personaggio che nasce nella città di confine, così come la sal+ga a lui dedicata. Presenti oltre al vicesindaco Simone Bertolucci con l'assessore Tiziana Panetta, anche lo scrittore e attore di teatro Davide Barella, che ha curato personalmente la figura di Salgari con Fabio Negro, uno dei più noti esperti in Italia dello scrittore. E poi, don Ferruccio Bortolotto, parroco di Sant'Agostino, che ha benedetto la targa dedicata a Salgari.
Davide Barella
“Oggi, finalmente, la città di Ventimiglia ha posto fine a un torto che è durato per più di un secolo. Emilio Salgari doveva avere un riconoscimento ufficiale, perché i suoi personaggi hanno davvero rappresentato un fenomeno planetario. Le prospettive sono eccellenti, perché se si parte dalle fondamenta si può costruire una buona casa. Ho sempre detto che in quel piccolo chilometro quadrato, nel quale Salgari ha scritto le avventure dei corsari, c’è una concentrazione di scrittori e intellettuali di calibro della letteratura nostrana e mondiale, che devono essere valorizzatati. Intanto iniziamo a valorizzare uno degli autori più snobbati e sottovalutati nella storia della letteratura e lo facciamo promuovendo i suoi personaggi che sono nel nostro cuore e finalmente abbiamo dato un domicilio reale al Corsaro Nero. Benissimo la statua, i festival, la Battaglia di Fiori, l’Agosto medievale e tutto ciò che è stato fatto nel corso degli anni, ma ci voleva anche un luogo fisico: una targa nella quale fissare sulla pietra la presenza di Salgari. Si realizza un piccolo sogno che non è soltanto di Davide Barella, ma di tanti salgariani in tutto il mondo e dei ventimigliesi”.
Simone Bertolucci
"Ventimiglia riscopre il Corsaro Nero con Emilio Salgari perché il Corsaro Nero deve diventare un brand e oltre all’importanza nell’ambito della letteratura, deve diventarlo nell’ambito turistico e culturale. L’intitolazione di questa sala ne è un primo fondamento ed è solo un primo passo per altri eventi e manifestazioni che avranno come protagonista assoluto il Corsaro Nero. Iniziamo da qui, dalla Biblioteca Aprosiana, incominciamo dalle fondamenta della letteratura per andare ad allargarsi in tutti gli altri modi in cui il Corsaro Nero di Ventimiglia deve diventare famoso nel mondo".
Fabio Negro
"Il Corsaro Nero è uno dei personaggi sicuramente più famosi usciti dalla penna di Salgari e per quanto sia una figura fantasiosa in realtà si basa su elementi storici reali: i conti di Ventimiglia furono una casata importante legata ai Savoia. E di questo fa tesoro Salgari che scrive poi una storia inventata in tutt’altro posto ma che ha regalato a tante generazioni giornate indimenticabili. Salgari è forse il primo grande scrittore di best seller italiano: si parla di 85 romanzi e quasi 150 novelle scritte in poco meno di 30 anni. Ebbe una vita abbastanza travagliata. La critica e gli ambienti letterari non erano lì a supportarlo finché poi nel 1911 si tolse la vita lasciando quattro figli e una moglie in manicomio. Questa è una delle giornate per cui ci piace ricordare Salgari e dargli qualcosa indietro di tutto quello che ci ha dato in questi anni".
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