Al via la rassegna cinematografica della Scuola di Pace sui migranti
Dalla guerriglia in Siria alle coste della Libia. Tre film per "porsi delle domande"

Dopo il forzato rinvio di lunedì 3 agosto, dovuto alle avverse condizioni meteorologiche, inizia martedì 11 la rassegna cinematografica organizzata dalla Scuola di Pace di Ventimiglia, in collaborazione con le associazioni Spes Auser Onlus e Oltre il Cristallo, e dedicata allo scottante tema dei migranti.
"Con gli occhi di chi migra"
“Con gli occhi di chi migra”: questo il titolo del programma, il cui sottotitolo, “tre film per porsi domande”, esemplifica al meglio lo spirito dell’iniziativa. Le tre pellicole in cartellone, infatti, si pongono l’obiettivo di raccontare ciò che sta alla base della scelta di migrare da parte di chi si trova a vivere in condizioni inumane nella terra in cui è nato. Al di là di pregiudizi e facili prese di posizione, la rassegna vuole indurre a riflettere, a porsi, appunto, domande sui perché, lasciando da parte sterili polemiche o chiusure dovute a preconcetti.
La rassegna
Il primo film in programma, per forza di cose, è così diventato Timbuktu” (2015), di Abderrahmane Sissako, grande maestro del cinema africano: due modi di vivere l’Islam si trovano uno accanto all’altro e ci aiutano a capire alcune delle ragioni della fuga di tanti giovani. Lunedì 17 agosto sarà la volta del film “L’ordine delle cose” (2017), di Andrea Segre: un viaggio attraverso le condizioni esistenziali di chi migra ma anche di chi si trova a confrontarsi con il fenomeno delle migrazioni, con particolare riferimento alla situazione in Libia, dopo gli accordi tra l’ex Ministro Minniti e il governo locale. A chiudere il cineforum sarà quindi “Alla mia piccola Sama” (2019), la storia strabiliante di una regista siriana di 26 anni (Waad Al-Khateab) che ha filmato la sua vita ad Aleppo, da ribelle,
durante 5 anni di guerra e dedica il documentario alla figlioletta.
I particolari
Tutte le proiezioni inizieranno alle 21,15 e il biglietto di ingresso costerà 5 euro, Sarà garantito il rispetto di tutte le norme anticontagio e di sicurezza personale. Al termine delle proiezioni è previsto, per chi si vuole trattenere, un dibattito di approfondimento. Per chi lo desideri, nelle sere delle proiezioni la Spes organizza, alle 20, una cena di solidarietà, al costo di 10 euro a persona. Il ricavato sarà devoluto all’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili e al finanziamento del progetto “Camporosso Città dell’Infanzia”, che prevede il sostegno scolastico a bambini dai 3 a 12 anni di famiglie in difficoltà o portatori di handicap. Per prenotare un posto al cinema si può telefonare al 333.2866166, mentre per riservare un tavolo per la cena occorre contattare la Spes al numero 0184.355800.
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