In Italia: ko 40 furbetti licenziati in 48 ore/ L'annuncio di Renzi e Madia
"Chi fa il furbo con il cartellino, in 48 ore viene licenziato". Dal palco dell'Ariston roof, di Sanremo, dove oggi ha incontrato i sindaci del comprensorio, l'ex premier Matteo Renzi, ospite di un incontro nella città simbolo dei "furbetti del cartellino".

"Chi fa il furbo con il cartellino, in 48 ore viene licenziato". Dal palco dell'Ariston roof, di Sanremo, dove oggi ha incontrato i sindaci del comprensorio, l'ex premier Matteo Renzi, ospite di un incontro nella città simbolo dei "furbetti del cartellino".
Ha voluto lanciare
un segnale forte contro chi truffa la pubblica amministrazione. Renzi ha subito ceduto la parola al ministro Marianna Madia, che ha annunciato dati assai significativi sui risultati ottenuti dalla nuova legge contro i "furbetti".
"Abbiamo già quaranta casi, in tutta Italia, di dipendenti che sono stati licenziati in quarantotto ore e siccome, da poco, abbiamo anche introdotto l'obbligo di comunicazione da parte dell'amministrazione, questo monitoraggio sarà ancora più robusto".
"La vostra è una città meravigliosa, anche se a lungo è stata presa in giro. Ricorderete quel dipendente che fu beccato mentre, in mutande, andava a timbrare il cartellino. A parte il fatto che vorrei capire, perchè andava in mutande. Sarà un problema suo, diciamo che a Sanremo si sta bene e, forse, sarà per questo…".
E' quello dei "furbetti"
il tema che ha tenuto banco all'apertura dell'incontro sulla pubblica amministrazione che si è svolto, nel pomeriggio, al Roof del Teatro Ariston di Sanremo, con l'ex premier Matteo Renzi che ironizza sulla foto scandalo che ha fatto il giro del mondo: quella del vigile in servizio al mercato annonario di Sanremo, Alberto Muraglia (successivamente licenziato), sorpreso a timbrare il cartellino per il Comune, in mutande, per poi tornare nell'alloggio al piano superiore.
"E' possibile accettare che venga ridicolizzata la pubblica amministrazione, per quel caso lì? - si domanda Renzi - Diciamo, di no". Sulla vicenda interviene di nuovo il ministro Madia, che dopo essersi complimentato con l'amministrazione e il sindaco Alberto Biancheri, seduto al suo fianco, per come è stata gestita l'emergenza di personale, ha tuttavia lanciato una freccia contro la magistratura, per il revocato licenziamento di un dipendente, a causa di un vizio formale.
"Anche quando c'è una truffa, può capitare che nella complessa normativa un'amministrazione dirigente commetta un vizio formale. In questo caso, però, non è giusto che il giudice reintegri, dicendo: 'E' vero che ha truffato, ma siccome c'era un vizio formale, puoi tornare a lavorare a spese della collettività'".
Due gli spunti del sindaco di Sanremo Biancheri
sul problema furbetti: "Dobbiamo accelerare i tempi di assunzione e valorizzare i dipendenti che producono di più all'interno di quella che è la nostra azienda".
Ancora Biancheri: "Mi sono trovato il 22 ottobre del 2015 (quando è scattato il blitz della Finanza sui "furbetti" in Comune, ndr) con trentadue persone in meno e ottanta sospese. In un anno e mezzo sono riuscito soltanto ad assumere due persone e prima che potremo entrare a regime per coprire il cinquanta per cento delle persone licenziate, dovremo attendere la primavera del 2018".






























