Sanremo

Portosole, addio all'eco-mostro: il cronoprogramma

Firmata la nuova convenzione tra Reuben e Palazzo Bellevue. I dettagli

Portosole, addio all'eco-mostro: il cronoprogramma
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Presentato questa sera, nella sala giunta di Palazzo Bellevue, il cronoprogramma per l'abbattimento e la ricostruzione dell'eco-mostro di Portosole, a Sanremo, l'hotel mai ultimato nello scalo turistico ora gestito dalla Portosole CNIS del colosso britannico Reuben Brothers.  Presenti il sindaco Alberto Biancheri e la dirignza dell'approdo sanremese, il dottor Gianluca Petrera e l'assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella. L'incontro subito dopo la firma della covenzione tra il gruppo britannico e Palazzo Bellevue.

Il cronoprogramma per abbattere e ricostruire l'eco-mostro di Portosole

La firma della convenzione, da oltre 30 milioni di euro, che sostituisce quella firmata nel 1991 per l'utilizzo delle aree in concessione  a Portosole permetterà a Portosole di cercare la ditta che si occuperà di abbattere la struttra, con l'avvio dei lavor previsto pr il prossimo febbraio. Fondamentale,  nella scelta delle offerte che giungono a Portosole, anche le tempistiche.

A corredo del  progetto cinque milioni di opere pubbliche, a compensazione della comunale. Tra cui, il rifacimento di via Gavagnin, comprensiva  di due parcheggi e dell'illuminazione pubblica, aree verdi a cui accedere con una passerella, la realizazione di un accesso tra via Salvo d'Acquisto e Gavagnin peri disabili, la possibilità di portare il traffico verso levante all'esterno del centro urbano, un parcheggio per gli studenti di Villa Magnolie e 587mila euro per la realizzazione della rotonda a San Martino.Scompaino le gallerie commerciali e le piscine (controvalore di circa un milione e mezzo, Portosole in attesa del pronunciamento, per la sostituzione, del Demanio), presenti nel vecchio progetto. Una struttura sarà dedicata alla nuova "casa" della Capitaneria di Porto di Sanremo e la dogana.

Per quanto riguarda il progetto dell'hotel in sé,  lo sforzo è quello di armonizzare la nuova struttura con il tessuto urbano e il mare, a basso impatto ambientale. Il tetto dell'hotel extra lussuoso che sorgerà dalle ceneri dell'eco-mostro sarà un parco urbano vero e proprio a disposizione dei cittadini. L'idea è quella di portare una offerta dedicata al lusso, anche se i dettagli saranno definiti insieme alla scelta che porterà un operatore a gestire la struttura.

 

"Non nascondo l'emozione"

«Era un progetto per il quale avevamo preso degli impegni- ha detto il sindaco Biancheri- Questo progetto per me e per tutti noi era un punto fermo per caratterizzare la nostra amministrazione, per veder nascere una nuova struttura. Non nascondo le emozioni, ma queste cose sono quelle che ti fanno restare la voglia di amministrare».

 

"Questo per noi è un punto di partenza"

«C'è voluto del tempo per ricucire i vecchi progetti  quella che è ora la città- ha detto l'amministratore delegato Gianluca Petrera-. avere un insediamentto turistico di queesto livello è un vantaggio per tutti. La cittadinanza potrà fruire di areeche prima le erano precluse. Questo per noi non è  un punto di arrrivo, ma di partenza».

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