La Rai fa ricorso contro la sentenza del Tar per il Festival di Sanremo e ne chiede anche la sospensiva
La mossa degli avvocati di Viale Mazzini al Consiglio di Stato a pochi giorni dall'inizio della kermesse
A una settimana dall'inizio del Festival, gli avvocati di Viale Mazzini hanno presentato ricorso e chiesto la sospensiva della sentenza del Tar sull'affidamento diretto da parte del Comune di Sanremo alla Rai per l'organizzazione del Festival. Ad andare "a gara" sarebbe naturalmente la prossima edizione e quelle a venire, non quella ai nastri di partenza quest'anno, Sanremo 2025, come chiarito già dalla sentenza del Tar dei mesi scorsi.
Ricorso della Rai contro la sentenza del Tar
Il Festival è alle porte e in casa Rai gli avvocati si sono mossi contro la Sentenza del Tar che aveva dichiarato illegittimo l'affidamento diretto del Festival di Sanremo alla stessa Rai.
Una sentenza che è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che salva - come anticipato - solo l'edizione 2025.
Il ricorso, motivato in 50 pagine, tocca vari punti tra cui quello economico. Gli avvocati della Rai infatti sottolineano l'importante investimento che viene fatto per la kermesse canora, (nelle carte si parla di circa 5 milioni di euro, che è quanto la Rai con l'ultimo rinnovo versa nelle casse del Comune di Sanremo) evidenziando come il Comune di Sanremo si impegni per quel che riguarda l'organizzazione logistica con una cifra analoga, mentre una volta contribuiva anche con dei fondi.
Altro punto è l'interesse nazionale del Festival e quindi l'inscindibilità del rapporto con la Rai, tv di Stato.
Come ben si sa l'allora sindaco Giovenale Bottini registrò il marchio "Festival della Canzone Italiana", tutelando di fatto il "prodotto". Su questo punto il Tar riconosce al Comune la titolarità del Marchio ma lo obbliga a indire una sorta di gara, sganciando di fatto il Festival dalla Rai in automatico.
La Rai ha chiesto in queste ore al Consiglio di Stato anche una sospensiva per "rallentare" l'eventuale passo del Comune di Sanremo che potrebbe indire una gara invitando le televisioni italiane o estere a una manifestazione di interesse.
Ricordiamo che anche il Comune di Sanremo ha presentato ricorso al Tar. "“Dopo aver analizzato la pratica ed approfondito i possibili sviluppi futuri - aveva dichiarato il sindaco Alessandro Mager lo scorso dicembre - alla luce del pronunciamento del Tar, abbiamo assunto la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato per continuare a tutelare il Comune in tutte le sedi. Intanto, in ottemperanza alla sentenza e a prescindere dall’esito che avrà il ricorso al Consiglio di Stato, ci siamo attivati immediatamente per predisporre la manifestazione di interesse. Oggi, infatti, è stata costituita un’unità operativa per la ‘Concessione dell’uso in esclusiva del marchio Festival della Canzone Italiana’ inerente allo svolgimento del Festival a partire dall’anno 2026”.