Il Festival di Sanremo blindato da un "esercito" di 370 appartenenti alle forze dell'ordine
Sarà presidiato, ogni giorno, da un contingente operativo di circa 370 appartenenti alle forze dell’ordine il 75/mo Festival di Sanremo
![Il Festival di Sanremo blindato da un "esercito" di 370 appartenenti alle forze dell'ordine](https://primalariviera.it/media/2025/02/Festival-di-Sanremo-2025-Teatro-Ariston-420x252.jpg)
Sarà presidiato, ogni giorno, da un contingente operativo di circa 370 appartenenti alle forze dell’ordine il 75/mo Festival di Sanremo (11-15 febbraio).
E’ questo il dato più significativo sulla sicurezza della manifestazione canora, quest’ultima pianificata dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che è presieduto dal Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo e del quale fanno parte, oltre ai vertici delle forze di polizia, anche rappresentanti degli enti interessati.
Gli altri aspetti della sicurezza sono
il controllo preventivo sugli spettatori del Teatro Ariston; l’istituzione dell’ormai tradizionale “zona rossa”, alla quale si potrà accedere dopo controllo documentale e con il metal detector e l’istituzione da parte del prefetto di un Nucleo Operativo Permanente, che avrà sede in commissariato. “Abbiamo disposto una serie di controlli mirati - dichiara il prefetto all’Ansa - che riguardano innanzitutto la cosiddetta zona rossa, la quale sarà interdetta al pubblico, comprendente piazza Colombo, teatro Ariston, via Matteotti, via Mameli e piazza Borea D’Olmo”.
L’accesso verrà garantito da 10 varchi
che saranno vigilati per tutta la settimana del Festival da forze dell’ordine e steward Rai. Saranno sottoposti a controllo sia le persone, che eventuali borse o valige al seguito. “Chi abita in zona rossa - prosegue il rappresentante di governo - potrà accedere, dimostrando di essere residente; mentre chi lavora avrà priorità di ingresso, esibendo un pass munito di timbro e foto, che viene rilasciato dalla polizia municipale”.
Un discorso a parte vale per gli spettatori delle serate del Festival
che sono sottoposti a un doppio controllo. Il primo, già avvenuto, è di tipo preventivo. Per acquistare un biglietto, infatti, bisognava compilare un form nel quale andava inserito il proprio nominativo, che è stato trasmesso alla questura prima del rilascio del titolo di ingresso per una verifica sulla persona.
Il secondo controllo sarà quello ai varchi della zona rossa
L’obiettivo è garantire che chiunque entri nel perimetro del Festival non rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico, in pratica non sia un soggetto pericoloso. “Gli spettatori del teatro Ariston, che ha un numero di 1.332 posti, un po’ meno rispetto all’agibilità, ma per ragioni scenografiche alcuni posti sono stati temporaneamente eliminati, dovranno essere sottoposti a un approfondito controllo”. Ma non è tutto. La Prefettura ha anche disposto controlli nelle zone maggiormente interessate dai flussi di ingresso a Sanremo, come la stazione ferroviaria, i caselli autostradali e l’Aurelia. “In merito a questa tipologia di controlli rafforzarti, che saranno effettuati da polizia stradale e polfer - prosegue il Prefetto - applicheremo le indicazioni fornite dal ministro Piantedosi, consistenti nell’allontanamento di quei soggetti con gravi precedenti penali o pericolosi per la pubblica sicurezza”.
Novità di quest’anno è la creazione di un Nucleo Operativo Permanente
“Si tratta di un Comitato più ristretto rispetto a quello per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, composto da rappresentanti delle forze dell’ordine e della Capitaneria di porto, più il responsabile della sicurezza Rai. Avrà il compito di monitorare, giorno e notte, le direttive impartite dal Prefetto e dal Questore e di comunicare immediatamente qualsiasi notizia che sia utile sotto il profilo della sicurezza, consentendo, se necessario, la tempestività degli interventi. Inoltre, potrà esaminare le centinaia di telecamere del servizio di videosorveglianza cittadino”.
In ultimo, il controllo dell’ordine pubblico via mare sarà garantito dalle unità navali della Guardia di Finanza; mentre la Capitaneria si occuperà di sicurezza della navigazione. A questo si aggiungono le ordinanze comunali riguardanti, ad esempio, il divieto di sorvolo e la viabilità.
Fabrizio Tenerelli