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La leggenda del sigaro Didier Houvenaghel ospite dello Smoky Blinders Cigar Club a Sanremo

L’evento ha riunito una quarantina di appassionati del sigaro e del fumo lento

La leggenda del sigaro Didier Houvenaghel ospite dello Smoky Blinders Cigar Club a Sanremo
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Si è svolta nei giorni che hanno preceduto la Pasqua l’ultima serata dello Smoky Blinders Cigar Club, nella consueta location del Grand Hotel & Des Anglais di Sanremo, sede dell’associazione culturale senza fini di lucro.

Didier Houvenaghel ospite dello Smoky Blinders Cigar Club

 

L’evento, che ha riunito una quarantina di appassionati del sigaro e del fumo lento, ha visto quale ospite speciale Didier Houvenaghel, leggenda nel mondo del sigaro internazionale di origine belga. È infatti tra i pochissimi europei ad aver studiato agronomia all’Università di Pinar del Rio a Cuba, e tra i primi ad aver compreso le grandi potenzialità del Nicaragua, oggi nazione produttrice di alcuni dei migliori sigari al mondo.

 

“La passione è nata per caso durante gli anni di università in ingegneria a Bruxelles. Devo ammettere che andavo molto male in statistica, così cominciai a prendere lezioni da un professore, collega e amico di mio padre. Una persona che amava molto i sigari e finimmo così a studiare statistica e a gustarci qualche ottima fumata insieme. Il passo successivo fu poi quello di studiare a Cuba. In seguito, durante un Internship al Substainable Development dell’European Commission e durante le ricerche per la stesura del mio primo libro Le Cigar De la Culture À l’Art, entrai in contatto con la realtà nicaraguense. Una nazione ricca di biodiversità e volonterosa di sviluppo dopo gli anni della guerra civile. Qui, con un amico cubano, nacque l’idea di lanciare nel 2001 il mio primo brand: Nicarao. Nel 2010 fu la volta del marchio La Ley, seguì poi La Preferida e infine Furia.”

 

Si tratta di quattro differenti tipologie di sigaro, ognuna con il proprio carattere, ma tutte accomunate da sentori e aromi bilanciati. Durante la serata sono stati fumati un Nicarao Gordito e un La Ley Robusto. Dal 2006 Didier Houvenaghel crea i suoi sigari esclusivamente con A.J. Fernandez che gestisce una delle fabbriche più grandi del paese, produttore di sigari premium e coltivatore diretto di tabacchi pregiati. Durante la serata il direttivo dello Smoky Blinders Cigar Club ha voluto dedicare un momento proprio a A.J. Fernandez la cui fabbrica è stata recentemente colpita da un devastante incendio che ha distrutto milioni di sigari finiti.

 

“Didier, oltre ad essere tra i personaggi più influenti del sigaro moderno, è una persona coinvolgente caratterizzata da una grande passione che è riuscito perfettamente a trasmettere ai presenti. Per noi è stato un onore poterlo ospitare,” conferma Stefano Bonsignore, presidente del Cigar Club. “Grazie alla famiglia Lubinski e alla Cigars&Tobacco, importatore italiano, per averci dato la possibilità di organizzare la serata. Eventi di questo calibro ci hanno permesso di riunire i migliori specialisti del mondo del sigaro del ponente, dalla Tabaccheria Babalù organizzatrice dell’evento, passando per la Tabaccheria Bardone di Bordighera e addirittura l’amico Renato Ansaldi, dell’omonima tabaccheria di Albenga, pioniere del fumo lento e dei distillati premium.”

 

Simone Parisi, vicepresidente del club e sommelier AIS Liguria, ha curato l’abbinamento dei due sigari con altrettanti rhum agricole: il Neisson Blanc Bio e il Neisson 105 Bio.

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