Presentato in Comune il progetto di riqualificazione della Porta d'Italia
Tra le novità in progetto: il completo ridisegno della sede stradale con la realizzazione di una doppia rotatoria

Il completo ridisegno della sede stradale con la realizzazione di una doppia rotatoria, così da ridurre la velocità di percorrenza e migliorare la sicurezza della mobilità, ma anche nuovi parcheggi e l’installazione di un’opera in metallo dell’artista Michelangelo Pistoletto, raffigurante il “Terzo Paradiso”.
Questo, in estrema sintesi, è il progetto di riqualificazione
del valico italo-francese di Ponte San Ludovico, la Porta d’Italia, presentato stamani in Comune a Ventimiglia, alla presenza, tra gli altri, del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, con il vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola, il sindaco del comune di Ventimiglia Flavio Di Muro, l’ad Anas Claudio Andrea Gemme e il Responsabile della Struttura Territoriale Anas Liguria Barbara Di Franco.
Grazie alla presenza del sito archeologico dei Balzi Rossi, il luogo riveste particolare importanza dal punto di vista istituzionale e turistico. In accordo con le amministrazioni locali interessate, Anas ha elaborato un progetto di riqualificazione della sede stradale che, con i progetti previsti dal Comune di Ventimiglia e dalla Regione Liguria, che si occuperanno della riqualificazione dell'area di parcheggio e dei collegamenti ciclabili, incrementeranno i livelli di sicurezza.
“L’intervento rappresenta un passo concreto verso una mobilità sostenibile e integrata - ha detto Rixi - trasformando un confine storico in un nuovo punto di incontro e connessione tra Ventimiglia e Mentone. Restituiamo dignità a un’area simbolica, trasformandola in un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile".
Ed ha aggiunto: “Un’opera che unisce due Paesi e rafforza i legami tra Liguria e Costa Azzurra. L’avvio dei lavori è previsto entro il 2026. Intanto, il prossimo 27 giugno è confermata l’apertura della nuova galleria del tunnel sul Tenda”.
L’assessore Marco Scajola ha sottolineato l’importanza strategica di Ventimiglia
“E’ la nostra porta dell’Italia con la Francia - ha sottolineato -. Quindi, dobbiamo assolutamente potenziare questa città e lo stiamo facendo. La ferrovia, importante per i transiti, avrà dei miglioramenti strategici”.
L’investimento complessivo ammonta a 7 milioni: cinque milioni da parte di Regione Liguria, il resto da parte di Rfi: “Per avere una stazione con nuova pavimentazione e più moderna, nuovi ascensori, ma allo stesso tempo per avere la possibilità anche di accogliere nella città di Ventimiglia treni che ad oggi non possono arrivare perché da un punto di vista elettrico siamo sui 1500 volt contro i tremila richiesti da alcuni treni. Su questo stiamo lavorando per tutti gli otto binari. A fine 2026 già alcuni binari potranno accogliere nuovi treni, nel 2027, ed è un impegno che abbiamo chiesto a Rfi, tutti i treni potranno arrivare a Ventimiglia".
Afferma il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro
"Mi fa piacere, l’importante è farla. Come ho detto noi siamo molto impegnati nella realizzazione dell’opera con relativo finanziamento. Spiace che in città ci sia più dibattito sul nome della piazza, che vedremo a suo tempo, che non compartecipazione con l’amministrazione comunale nel fare quelle opere attese da anni. Questo non ci distoglie ovviamente, a parte qualche battuta, nel lavorare per il bene e per il futuro di Ventimiglia, perché questa è un’opera che traguarda anche le generazioni".
Il progetto della porta di ingresso con l'Italia prevede anche un nuovo "posto" di polizia
"Deve essere una porta di ingresso accogliente che deve far capire quanto siamo bravi e belli, ma anche quanto teniamo alle nostre forze dell'ordine e a chi si prende cura della nostra sicurezza - ha detto Piana -. Credo che non ci sia valore maggiore da parte di un amministratore che collocare i propri dipendenti in un posto che preveda la dignità lavorativa del dipendente stesso. Sicuramente sarà un nuovo posto di polizia degno di questo nome, soprattutto anche per i grandi sforzi che le nostre forze dell'ordine hanno fatto nel corso degli anni su un territorio complicato come Ventimiglia".
Fabrizio Tenerelli





