La Responsabilità della memoria al liceo Colombo

Venerdì scorso, 16 febbraio, si è tenuto nell’Aula Magna dell’Istituto Colombo di Sanremo, il quarto appuntamento annuale che ha concluso il progetto “La Responsabilità della memoria”, organizzato “in rete” dal Liceo Colombo e dal Liceo Amoretti di Sanremo

La Responsabilità della memoria al liceo Colombo
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Venerdì scorso, 16 febbraio, si è tenuto nell’Aula Magna dell’Istituto Colombo di Sanremo, il quarto appuntamento annuale che ha concluso il progetto “La Responsabilità della memoria”, organizzato “in rete” dal Liceo Colombo e dal Liceo Amoretti di Sanremo

"La Responsabilità della memoria" al liceo Colombo

Venerdì scorso, 16 febbraio, si è tenuto nell’Aula Magna dell’Istituto Colombo di Sanremo, il quarto appuntamento annuale che ha concluso il progetto “La Responsabilità della memoria”, organizzato “in rete” dal Liceo Colombo e dal Liceo Amoretti di Sanremo. Relatori d’eccezione sono stati gli allievi delle classi quinte che, di fronte ad un folto pubblico di alunni e insegnanti, hanno presentato i loro lavori, frutto di un attento approfondimento di testi specifici sulla tematica della Shoah e della legislazione razziale, in occasione dell’80° anniversario dalla promulgazione delle leggi razziali nell’Italia fascista. L’argomento generale è stato distribuito in quattro sessioni: La Shoah in Italia; La forza delle immagini, oltre la parola…; La paura dei barbari: l’altro siamo noi; “Dov’era Dio…? Dov’era l’uomo…? Il tentativo di comprendere, al di là dell’orrore. Gli alunni del Liceo Colombo, che hanno seguito costantemente una serie di incontri pomeridiani con la prof.ssa Melina Caiazzo, referente del Progetto e organizzatrice del Convegno, si sono distinti con interventi critici conseguenti alla lettura integrale di alcuni saggi quali Identità e violenza, dell’economista A. Sen, Gli Africani siamo noi di Barbujani, nonché i testi di M. Sarfatti Le leggi antiebraiche spiegate agli italiani di oggi e di F. Remotti L’ossessione identitaria. I ragazzi del Liceo Amoretti, seguiti dalle professoresse Giuliana Dellana, Stefania Romagnoli e Ramona Papa, hanno presentato una relazione, frutto dell’incontro con Paolo Veziano, autore del testo Ombre al confine, l’espatrio degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori, e hanno realizzato un significativo excursus letterario da Dante a Primo Levi, per evidenziare la forza della memoria e delle immagini, anche attraverso l’analisi de “La crocefissione bianca” di Marc Chagall. Il loro intervento si è concluso con le riflessioni su Viktor Frankl: “uno psicologo nei Lager” su LaBanalità del male, Eichmann a Gerusalemme e “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”. Nel corso della manifestazione, un momento particolarmente coinvolgente è stato quello in cui gli alunni del Liceo “Colombo” hanno “messo in scena” un dibattito tratto dai dieci punti dei Manifesti degli scienziati razzisti (1938) e antirazzisti (2008), che ha consentito di mettere a confronto le due posizioni, rilevando l’infondatezza delle teorie razziali. Le insegnanti si dichiarano entusiaste dell’ottima riuscita dell’iniziativa e per l’attenta e sentita partecipazione degli alunni che hanno dimostrato capacità di relazionarsi di fronte al pubblico e impegno nel realizzare i loro interventi. Il Convegno è stato arricchito da un accompagnamento musicale realizzato, al violino, dall’allieva Salwa Amillou, e alla chitarra e al flauto traverso dagli allievi Riccardo Marchese e Davide Fassola. A conclusione dei lavori, sull’esecuzione a chitarra e flauto del brano “Blowin’in the Wind”, si è levato un canto spontaneo di tutti i presenti di grande effetto emotivo.

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