Bandi per circa 2 milioni e mezzo per le aree rurali
Le ultime scadenze previste per la presentazione delle domande d’aiuto ricadono tutte nel mese di dicembre 2020 e gennaio 2021.
Gal Riviera dei Fiori
Il 2020 anche per il GAL “Riviera dei fiori“ è stato un anno intenso e faticoso. A partire dal mese di giugno sono stati aperti ben sei bandi per la presentazione delle domande di aiuto da parte dei partenariati le cui manifestazioni di interesse erano state selezionate positivamente. I bandi sono relativi a:
Recupero dei pascoli per lo sviluppo dell’allevamento e dei servizi turistici;
Valorizzazione del bosco ed utilizzo termico delle biomasse;
Gestione delle acque di vegetazione dei frantoi;
Promozione dei territoci olivicoli;
Fiori e frutti locali: conservazione e sviluppo delle risorse genetiche;
Turismo sostenibile nell’entroterra;
Complessivamente sono state messe a bando risorse per € 2.473.471,05 di spesa pubblica. Le ultime scadenze previste per la presentazione delle domande d’aiuto ricadono tutte nel mese di dicembre 2020 e gennaio 2021.
Il Consiglio e l’Assemblea dei Soci del Gal, su indicazione del presidente Franco Ardissone, sono poi intervenuti a mettere a punto la parte non ancora attuata della Strategia di Sviluppo locale riconfermando il progetto relativo ai “ Contratti di filiera tra produttori, trasformatori , ristoratori, ecc “ e modificando il progetto “Interventi per garantire i servizi essenziali alla popolazione rurale”.
Le modifiche si sono rese necessarie a seguito degli eventi alluvionali del 2-3 ottobre scorsi, che hanno compromesso seriamente alcune zone del territorio imperiese ricomprese nell’area Gal.
Il Gal si è interfacciato con L’Autorità di Gestione per capire quali fossero le possibilità di intervento per ripristinare la viabilità a servizio dell’agricoltura e gli impianti irrigui. E’ risultato impossibile intervenire con risorse proprie a ristoro parziale dei danni al di fuori delle procedure del Piano di Sviluppo Rurale, mentre è stata individuata come via percorribile la modifica della SSL, stornando fondi dai progetti ancora da aprire e attivando le misure idonee previste dal PSR.
Resta fermo che gli interventi sono ammessi solo sui danni non coperti dal “Pronto intervento della Protezione Civile” e previo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’agricoltura.
Su proposta del consiglio direttivo, l’assemblea del Gal ha ritenuto di modificare il progetto 3.1.1 “Interventi per garantire i servizi essenziali alla popolazione rurale” introducendo tre interventi:
Progetto 3.1.1 ”Interventi finalizzati a garantire i servizi essenziali alla popolazione rurale e sostegno all’agricoltura sociale.” che mette a disposizione di aziende agricole singole o associate ed enti pubblici, la possibilità di avvio di servizi rivolti agli anziani e ai bambini, al fine di mantenere vivi i borghi rurali più distanti dalla costa. Sono previste premialità per progetti provenienti dall’area D. Risorse finanziarie € 176.528,95.
Progetto 3.1.2 ”Creazione e sviluppo di attività extra-agricole e infrastrutture turistiche e ricreative” I progetti riguarderanno agriturismi, fattorie didattiche, creazione e sviluppo di attività extra agricole, infrastrutture pubbliche per il turismo. Risorse finanziarie € 450.000 di cui € 200.000 riservati all’area interna “ Valle Arroscia”.
Progetto 3.1.3 – “Investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale di produzione danneggiato” rivolto a ripristinare la viabilità agricola e gli impianti irrigui danneggiati dalla calamità del 2-3 di ottobre, nel territorio Gal. Risorse finanziarie € 200.000.
L’Assemblea del Gal ha anche provveduto a prolungare la durata dell’accordo di collaborazione tra i soci al 31 dicembre 2030, per permettere il completamento delle attività previste dall’ attuale Strategia di sviluppo locale che dovrebbero concludersi al 31 dicembre 2023. Tuttavia il Covid ha causato ritardi all’entrata in vigore del nuovo periodo di programmazione comunitario 2021 – 2027, inducendo la Commissione europea ad assegnare agli stati membri, in regime provvisorio, le risorse finanziarie di due annualità della nuova programmazione, già negli anni 2021/ 2022. Naturale quindi adeguare gli accordi in vista dell’utilizzo di nuove risorse da destinare allo sviluppo delle aree rurali.