"Burattino del Pd" non è diffamazione. Consigliera comunale grillina assolta per gli attacchi ad Abbondanza

Accusata di diffamazione a mezzo stampa per le offese pubblicate su facebook nei confronti del presidente della Casa della Legalità

"Burattino del Pd" non è diffamazione. Consigliera comunale grillina assolta per gli attacchi ad Abbondanza
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Disse a Christian Abbondanza: "Sei un burattino del Pd". Per il giudice non è reato: assolta Silvia Malivindi

Il consigliere Cinque Stelle Malinvindi assolta per la frase "Sei un burattino del Pd"

Si è chiuso con l'assoluzione il processo per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Silvia Malivindi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Ventimiglia, querelata lo scorso anno (marzo 2016) dal presidente della Casa della Legalità Christian Abbondanza, che in un post su facebook - durante un acceso scambio di opinioni su una pagina  facebook di Ventimiglia - era stato bollato dalla Malivindi come "Burattino del Pd".

La difesa ha sostenuto che mancasse l'elemento probatorio e ha sostenuto che vi fosse stata comunque l'esimente della provocazione - in precedenza vi era stato uno scambio piuttosto pesante di accuse da parte di Abbondanza - inquadrando il tutto come una discussione di carattere politico. Il giudice potrebbe aver valutato anche il fatto che Abbondanza non si è presentato nè durante l'udienza del processo nè in precedenza in occasione dell'udienza di conciliazione.

La Malivindi (di professione avvocato), difesa dalla collega Chiara Di Leo, è comparsa questa mattina in tribunale dopo aver fatto opposizione (con richiesta di rito abbreviato) contro un decreto penale di condanna a 400 euro emesso nei mesi scorsi dalla Procura della Repubblica di Imperia. Nella sua requisitoria il pm Maria Paola Marrali aveva chiesto una condanna a 900 euro.

 

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