Criminalità Ventimiglia: Ioculano sollecita rimpatri più rapidi al ministro, agire sul Roya
Il flusso migratorio è cambiato, non sono più di bisognosi ma delinquenti. Va ripristinato lo stato di legalità, noi siamo stufi di essere capri espiatori

Il sindaco di Ventimiglia ha convocato d'urgenza una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione della città. Un vero e proprio sfogo quello di Ioculano, che si è detto pronto a procedere con ulteriori ordinanze e a chiedere rimpatri più veloci al ministro Minniti.
“Siamo arrivati a un punto che esige chiarezza. Abbiamo raggiunto quest’estate un punto in cui gli arrivi dei migranti erano diminuiti. Si trattava di persone in stato di bisogno, con i loro trascorsi spesso meritevoli di asilo.
Quindici giorni fa il flusso è cambiato, non più persone bisognose, ma dei veri e propri delinquenti con cui non vogliamo avere nulla a che fare.
Di questo fatto, l’amministrazione ha preso coscienza, come lo prova l’ordinanza sull’uso degli alcolici. Il sindaco non ha nessun problema a firmare le ordinanze: quella sugli alcolici però non è stata difesa da nessuno, c’è stato un silenzio da parte di quelli che adesso urlano senza proporre alcuna soluzione.
L’unico provvedimento adesso da fare è interrompere questo flusso e farlo con celerità.
Abbiamo retto tre anni con un flusso migratorio di persone più o meno bisognose, ma adesso si tratta di criminali. Siamo stufi di essere capri espiatori per qualsiasi cosa. Abbiamo fatto 34 Daspo, che siano tanti o no, queste sono le forze che abbiamo.
Noi la nostra parte, l’accoglienza verso chi ha bisogno, l’abbiamo fatta e non in modo ideologico. Abbiamo fatto più di quanto spetti a un’amministrazione comunale. La città è tre anni che è logorata da una situazione che è diventata quotidianamente sempre più difficile da sopportare.
Quello che è successo l’altra sera è inammissibile: poteva essere nostra madre, nostra sorella, nostra figlia. Nessuno qua vive sulle nuvole. Si è stanchi tutti quanti: non servono manifestazioni o raccolte di firme, a portare la gente in piazza siamo capaci tutti. Va ripristinato uno stato di legalità, soprattutto sul greto del fiume"