sleepy talks a sanremo

Eccessiva sonnolenza diurna: ne soffrono circa 2,8 milioni di italiani, ecco perché

Sono circa 7 milioni gli italiani, pari al 12 per cento della popolazione, che soffrono di sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (Osa)

Pubblicato:

Sono circa 7 milioni gli italiani, pari al 12 per cento della popolazione, che soffrono di sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (Osa), di cui quattro milioni in forma conclamata.

Inoltre, di questi sette milioni, circa 2,8 soffrono di eccessiva sonnolenza diurna, quest’ultima legata alla cattiva qualità del sonno. In questo caso sono più o meno 400mila i casi diagnosticati.

Lo ha dichiarato, oggi, a Sanremo, il dottor Giuseppe Insalaco

 

 

professore di pneumologia e primo ricercatore presso l’istituto di farmacologia  traslazionale del Cnr di Palermo, allo “Sleepy Talks - dialoghi sulla sonnolenza diurna” andato in onda su Latte e Miele. “Il nostro obiettivo - ha detto Insalaco - è di informare il cittadino, affinché si rivolga al proprio medico curante, quando necessario”.

Il fenomeno della sonnolenza diurna, infatti, è spesso legato

alle cosiddette apnee ostruttive del sonno (Osa). “E’ un problema medico e sociale - ha affermato Insalaco - con un enorme impatto anche sull’economia, per le ricadute sulle capacità produttive del singolo”. Vengono, infatti, interessate e limitate le funzioni neurocognitive e le abilità manuali.

La sindrome si associa a un intenso e intermittente russare, che determina disturbi del sonno anche a chi condivide la camera da letto”. Come si manifestano queste apnee? “Sono dovute alla impossibilità di respirare per chiusura completa a livello dell’ipofaringe . Possono avere durata dai dieci secondi a oltre il minuto. Questo determina una alterazione della qualità del sonno, con ricadute sulla qualità di vita e ripercussioni sulla capacità di svolgere le comuni azioni, ad esempio la guida dell’auto e un conseguente aumento del rischio di 2-3 volte di incidenti stradali e anche di infortuni sul lavoro e domestici, fattore di cui si tiene poco conto”.

Si tratta di una patologia in crescita

Spesso avviene in funzione dell’aumento del peso medio della popolazione, ma non è colpa esclusiva del peso. Questa patologia può determinare anche problemi di ipertensione arteriosa, nonché riduzione del desiderio sessuale e disturbi erezione”.

Come si cura? “Per la sonnolenza esiste una terapia farmacologica; per la sindrome dell’apnea abbiamo oltre alla CPAP anche terapie con apparecchi ortodontici che spingono in avanti la mandibola o anche terapie posizionali, per evitare la posizione supina”.

Molti, però, sono i casi in cui persistono i sintomi della sonnolenza, nonostante le terapie specifiche per le apnee. I trattamenti della sonnolenza tendono a promuovere la veglia ed hanno limitati effetti collaterali, quali: cefalea o disturbi gastrointestinali.

Fabrizio Tenerelli

Seguici sui nostri canali
Necrologie