Emergenza Covid

"Epidemia in decrescita in tutta la Regione. Spero che il Governo ripensi alle misure prese"

Il presidente Toti fa il consueto bilancio e, preoccupato per l'aumento dei nuovi poveri, auspica a un ripensamento del Governo

"Epidemia in decrescita in tutta la Regione. Spero che il Governo ripensi alle misure prese"
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I dati soddisfacenti della Regione Liguria

"Ancora una volta i nostri sanitari e i numeri ci consegnano la fotografia di un’epidemia in decrescita in tutta la regione. E’ un grande merito che tutti noi dobbiamo rivendicare, frutto dell’impegno di tutti a seguire le regole e soprattutto dell’impegno delle categorie economiche come ristoratori e bar che sono stati molto penalizzati dalle chiusure e che, in queste vacanze di Natale, ritengo dovrebbero avere un po’ più di fiato, almeno in quei territori dove il virus puo’ permetterlo”. Lo ha ribadito  il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto sul Covid.

“ La Banca Centrale Europea ha lanciato un allarme per tutte quelle persone che non riescono più a pagare il mutuo – ha continuato Toti - Non vorrei che qualcuno si scordasse delle mie parole. E’ vero che in questo momento ci sono ancora purtroppo tanti morti e che bisogna ancora essere attenti e prudenti ma a marzo e aprile quando il Covid sarà finito e la nostra economia sarà in ginocchio non vorrei che qualcuno si tirasse fuori da queste responsabilità. E’ facile chiudere tutto ma quando tutto questo produrrà gli effetti che gli indicatori economici già ci mostrano, io ricorderò che quando si potevano fare scelte anche lievemente diverse si è optato per strade più facieli”.
“Comunque sono orgoglioso di essere il governatore della Liguria – ha continuato Toti - in quanto siamo la migliore seconda regione in Italia per Rt dopo la Sardegna, grazie all’impegno e alla fatica di tutti i cittadini. Merito anche delle misure prese in anticipo che evidentemente sono state rispettate dalla comunità e che ha portato a questi risultati”.

Il presidente ha ricordato che “sono quasi 9000 i tamponi effettuati oggi, tra molecolari e antigenici per 314 positivi, dunque si tratta di numeri abbastanza bassi. Gli isolati a domicilio sono meno 488, per cui tutti i numeri si sono attestati su una decrescita costante del virus. Gli ospedali sono un ulteriore dato che monitoriamo con grande attenzione e ci dicono che oggi siamo sotto la soglia dei 1000 ricoverati. Un dato straordinario e importante: eravamo infatti a 1600 ricoverati e ci stavamo preparando ad avere 2000 posti letto dedicati. Posti che comunque continuiamo a predisporre in caso di necessità.
Oggi invece abbiamo 21 ricoverati in meno, che è comunque un buon dato, considerato che è sabato e vi è anche una riduzione delle dimissioni nel fine settimana ”.

“Anche le terapie intensive – ha detto Toti – continuano a calare, insieme alle medie intensità di cura. A questo punto ci auguriamo che calino presto anche i decessi che, per il momento sono ancora alti, essendo ancora molti gli ospedalizzati”.

“Si tratta dunque di un quadro abbastanza positivo – ha aggiunto il presidente – per questo mi ha fatto impressione che il governo stia predisponendo una macchina di 780.000 agenti a Natale per vigilare affinché qualcuno non vada a trovare i parenti nel comune vicino. Mi lascia molto perplesso tutto ciò e penso che gli agenti dovrebbero occuparsi di vigilare dove ci sono assembramenti, ma pensare che qualcuno verrà fermato in Val di Vara e in Val Bormida tra un paesino e l’altro mentre, nella mattina di Natale, sta portando un pandoro alla proprio famiglia mi sembra surreale. In un paese dove la banca Centrale Europe lancia l’allarme per la paura che tanti italiani non riusciranno più a pagare mutuo e dove la maggior parte dei cittadini ritiene che i ristori siano largamente insufficienti per vivere. Spero che su questo il governo possa ripensarci”.

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