Lettera di un lettore

Estumulazioni a Sanremo: Potevano essere rinviate e invece non potremo dire addio al nonno

Personalmente considero la decisione comunale di non rinviare le estumulazioni come una mancanza di rispetto verso i defunti e i parenti degli stessi

Estumulazioni a Sanremo: Potevano essere rinviate e invece non potremo dire addio al nonno
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore in merito all'articolo pubblicato oggi sul settimanale La Riviera a proposito delle estumulazioni in programma nei prossimi giorni presso il cimitero di Valle Armea.

Spett.le Redazione  de La Riviera,

in relazione all'articolo "Estumulazioni in Valle Armea" pubblicato a pagina 13 de La Riviera cartacea di oggi, giovedì 26 marzo 2020, scrivo e puntualizzo quanto segue. Io sono il nipote di un defunto la cui salma sarà estumulata il 1 aprile e non potrò essere presente all'operazione, unitamente agli altri nipoti per via dell'emergenza coronavirus e quindi del fatto che i cimiteri sono chiusi al pubblico. La salma del nonno sarà quindi rimossa dal loculo dove si trova da oltre 40 anni senza che sia presente nessun parente, non per scelta bensì per obbligo. Trovo la cosa molto triste e ingiusta verso una persona a cui si è voluto bene. Tornando all'articolo ritengo strumentale la risposta del dirigente Gimigliano, che afferma che i parenti sapevano tutto da due anni e mezzo. E' vero, ma non è attinente alla problematica. Certo che lo sapevamo, infatti, la ditta di pompe funebri che abbiamo incaricato ha le istruzioni sul da farsi proprio da due anni e mezzo. Non è questo il punto, bensì che non potremo essere presenti perché il Comune ha deciso di proseguire l'estumulazioni in un periodo in cui il cimitero è chiuso, in un periodo di grave emergenza in cui la gente si ammala e spesso muore sola che forse neppure in guerra, dobbiamo stare chiusi in casa, si fermano aziende, si rinviano addirittura le Olimpiadi, ma non le estumulazioni! Personalmente considero questa decisione comunale come una mancanza di rispetto verso i defunti e i parenti degli stessi. Al signor Gimigliano vorrei ricordare che se "dal punto di vista pratico è il momento giusto per farle" (parole sue nell'articolo) non lo è certamente dal punto di vista umano.

Cordialità

Marcello Boeri

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