DIVERSI GLI INTERVENTI

Il parlamentare Orlando (PD) incontra amministratori e sostenitori a Camporosso

Il parlamentare Andrea Orlando (Pd) ha incontrato, nel pomeriggio, al Palabigauda di Camporosso, alcuni amministratori e sostenitori

Il parlamentare Orlando (PD) incontra amministratori e sostenitori a Camporosso
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Orlando ha incontrato amministratori e sostenitori al Palabigauda

Il parlamentare Andrea Orlando (Pd) ha incontrato, nel pomeriggio, al Palabigauda di Camporosso, alcuni amministratori e sostenitori per affrontare le questioni politiche più stringenti nel territorio, come il lavoro e la sanità. Presenti: il segretario provinciale imperiese del Pd, Cristian Quesada e il consigliere regionale ligure del Pd, Enrico Ioculano. 

Le dichiarazioni di Orlando

Intanto credo che il Pnrr sia un grande strumento, se usato adeguatamente, per ridurre i divari tra i piccoli borghi e le città. In Liguria, purtroppo, non credo che si stia utilizzando in questa dire, ovviamente i grossi investimenti andranno per i grandi centri, piuttosto che per le realtà noi e poi naturalmente non c'è solo il Pnrr".

"Si tratta, oggi, di pensare all'utilizzo anche dei fondi europei, accanto al piano per aiutare la rinascita di queste realtà. Stiamo parlando spesso di restituire servizi che sono stati tolti nel corso di questi anni. Stavo pensando anche di cogliere nuove opportunità che si stanno determinando. Le realtà delle aree interne possono essere luoghi dove lavorare anche per una parte della settimana, per tutte le persone che possono fare smart working".

"Si tratta di cogliere questa occasione, per altro in questa zona, c'è anche il tema di portare a compimento il percorso dell'accordo con il Principato di Monaco sui frontalieri, che sarà uno dei miei primi obiettivi, riguardando appunto lo smart working e la possibilità che una parte del lavoro sia svolto da casa e magari anche in aree interne, che si attrezzano per poter consentire questo tipo di attività da casa. E' anche un modo di pensare al turismo enogastronomico di ridare anche una nuova funzione un nuovo ruolo a queste aree che altrimenti sono soggette allo spopolamento”.

Il segretario provinciale imperiese del Pd, Cristian Quesada

ha commentato il risultato elettorale e se da una parte c'è la sconfitta del Pd, dall'altra c'è pure quella del governatore della Liguria, Giovanni Toti. 

"E' chiaro che vuole dire noi non possiamo certamente dire di essere stati premiati alle urne, perché come l'abbiamo detto a più riprese abbiamo perso queste elezioni Politiche dove ha vinto nettamente al centrodestra con un'affermazione, ovviamente di Giorgia Meloni. Però, in Liguria, c'è un diverso, diciamo così, del resto dell'Italia, dove chiaramente il Presidente della Regione doveva essere un valore aggiunto per il centrodestra e invece, in Liguria, ottiene una delle percentuali peggiori a livello nazionale, con un dato: il vicepresidente della Regione non è stato eletto sostanzialmente e alcuni esponenti della giunta Toti di punta, sicuramente non sono stati eletti".

"Quindi, è chiaro ed evidente che questo qui è un aspetto, su cui  non si può girare attorno. L'obiettivo del Partito Democratico di oggi è sicuramente di costruire un'opposizione ancora più capillare sul territorio, perché finita la luna di miele di Toti e il nostro obiettivo deve essere quello di costruire una alternativa reale all'interno delle Regione e su questo ci siamo impegnati ed è per questo che stiamo facendo questi incontri periodici con i nostri rappresentanti sul territorio sia in Parlamento sia diciamo così in Consiglio regionale, perché l'obiettivo è quello di costruire un'alternativa forte per le prossime elezioni regionali”.

Il consigliere regionale Enrico Ioculano

ha parlato del dissesto della sanità in Liguria e dell'improbabile passaggio ai privati dell'ospedale Saint Charles di Bordighera.

"Diciamo che l'elemento ospedale di Bordighera è stato ed è tutt'oggi la punta dell'iceberg. E' dal 2018, che si dicono che passerà la gestione del privato, siamo novembre 2022 e ancora questo non è avvenuto. Con un rimpallo di  responsabilità tra la direzione dell'Asl, Alisa, il privato, che sta diventando imbarazzante. Il problema probabilmente è il progetto ed è quello che stiamo sostenendo noi da tempo, perché il progetto in queste condizioni è insostenibile. Continuare a raccontare, che ci sarà pronto soccorso, il numero del personale, la possibilità di avere medici dell'emergenza, che non se ne trova in tutta Italia, probabilmente si sta raccontando qualcosa che non può essere".

"E' quando queste domande sono state fatte in Commissione Sanità in Regione: luglio 2021, nel novembre del 2021, tutte le volte, da parte dei dirigenti della sanità Ligure, sono state diciamo dette delle cose o inesatte, perché ci dicevano è tutto apposto, state tranquilli. Voglio ricordare che questo bando prevedeva la presa in carico da parte del privato della struttura di Bordighera nel giro di trenta giorni dalla sottoscrizione".

"E questo non è avvenuto e tutte le volte in cui abbiamo detto: 'Scusate, ma voi ad oggi sareste pronti per subentrare?'. La risposta: 'Assolutamente, sì'. E tutti i dirigenti sanità Ligure annuivano. Allora, o ci hanno preso in giro all'epoca ed è quello che penso o qualcosa non sta tornando, tra quello che si sono detti il privato e la parte pubblica. Ad oggi il risultato è che i medici e gli operatori sanitari che erano presenti all'ospedale di Bordighera, se ne stanno andando; le prestazioni sono meno; il personale che è rimasto è eroico, perché vive in uno stato di incertezza totale e i cittadini ci rimettono".

Fabrizio Tenerelli

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