Rallye Sanremo- Il patron Maiga replica agli albergatori: "La corsa porta un giro d'affari di oltre 700mila euro"

Rallye Sanremo- Il patron Maiga replica agli albergatori: "La corsa porta un giro d'affari di oltre 700mila euro"
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SANREMO- Il presidente dell'Aci Ponente Ligure nonché organizzatore della 64esima edizione del Rallye Sanremo appena concluso, Sergio Maiga, parte lancia in resta dopo la polemica scatenata sui giornali dagli albergatori di Sanremo che lamentano una perdita di clienti del 30 per cento rispetto alle scorse edizioni.

Maiga, in una lunga nota inviata ai giornali, snocciola i dati dell'affluenza di spettatori e piloti. Circa 200 le auto che a vario titolo hanno preso parte alla manifestazione: 181 gli equipaggi, di cui 106 nelle due gare valide per il Campionato italiano Rally (Cir) e Sanremo Leggenda, 65 per il Sanremo Storico e 10 per la gara delle auto a energie rinnovabili, il cosiddetto Ecologico. Oltre alle 17 vetture dell'organnizzazione che giravano lungo i tracciati delle prove speciali. 

Maiga parla di un giro d'affari di oltre 710mila euro, di cui circa 600mila solo su Sanremo, tra alberghi, ristoranti, bar e negozi. "Inoltre - scrive Maiga - a questi si aggiungono quasi 450 persone dello staff, di cui un terzo provenienti da fuori che in gran parte hanno soggiornata fuori Sanremo, dove le strutture ricettive avevano costi decisamente più bassi: 35 euro con la prima colazione contro i circa 70 euro di media a Sanremo".

Aggiunge il patron del Rallye che le presenze alberghiere totali, secondo i suoi calcoli, ammontano a poco meno di 5mila 400 pernottamenti tra il 25 marzo e il 2 aprile, tenuto conto anche dei 123 giornalisti, fotografi e operatori tv accreditati, di cui 85 provenienti da fuori provincia e dall'estero: Francia, Turchia, Inghilterra e Scandinavia in particolare. 

Maiga difende quindi il valore economico di una manifestazione che "al comune di Sanremo - scrive ancora - costa 105mila euro all'anno e la cui organizzazione costa a noi poco più di 300mila, che sarebbero 450mila se come nel 2013 fosse una tappa dell'Europeo e 800mila se tornasse prova del Campionato mondiale rally".

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