Bellotti e Verda: Pianificazione energetica regionale è in ritardo
I nostri territori meritano risposte tempestive e concrete

"Esprimiamo preoccupazione per i continui ritardi nell’attuazione di una pianificazione energetica regionale (Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)) che avrebbe dovuto essere completata già nel 2020. Il piano, fondamentale per la sostenibilità energetica del nostro territorio, sta accumulando un ritardo che potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi previsti per la nostra Regione" così in una nota i consiglieri comunali PD di Imperia Deborah Bellotti e Edoardo Verda.
Bellotti e Verda: Pianificazione energetica regionale è in ritardo
L'interrogazione presentata dal consigliere regionale PD Arboscello ha evidenziato numerose criticità, tra cui l’inadeguata pianificazione delle aree idonee e non idonee per la realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le aree idonee sono quelle selezionate per un percorso semplificato di autorizzazione per la costruzione di impianti energetici, in base a criteri stabiliti dalla normativa regionale e le aree: “Non idonee” non sono immediatamente escluse dalla possibilità di ospitare impianti, ma non possono beneficiare del percorso semplificato, richiedendo processi autorizzativi più complessi e lunghi.
La risposta dell’assessore Ripamonti è ha ribadito la volontà di voler dare un quadro normativo chiaro, e di far andare di pari passo il piano energetico e il piano delle aree idonee.
Sarà fondamentale lavorare insieme, coinvolgendo tutte le forze politiche, perché la pianificazione energetica della Regione sia coerente e integrata, e insieme alle realtà locali per stilare tali progetti.
Crediamo che questo tema rivesta un’importanza cruciale e urgente ed è perciò fondamentale che venga convocata una Commissione regionale specifica al più presto, come richiesto dal consigliere Arboscello, per un approfondimento su questi temi.
La Commissione deve affrontare in maniera sistematica la pianificazione delle aree idonee, il piano energetico e la gestione delle criticità legate agli impianti rinnovabili, per dare risposte concrete ed evitare che emergano progetti impattanti, calati dall'alto e fuori contesto come successo nell’imperiese.
Le criticità emerse dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano energetico regionale infatti sono tutt’altro che trascurabili: dati obsoleti, analisi insufficienti sugli impatti ambientali, inadeguatezza nelle misure per limitare l’impatto del fotovoltaico sulle aree agricole e una scarsità di misure specifiche per l’impatto cumulativo degli impianti eolici nei territori sono solo alcuni dei problemi riscontrati.
La Liguria sta accumulando un ritardo di circa 14 anni nel raggiungimento degli obiettivi energetici. La transizione energetica è una priorità assoluta per il Partito Democratico e per il nostro Paese, e non possiamo aspettare ancora.
I nostri territori hanno bisogno di risposte concrete e tempestive per garantire una transizione energetica sostenibile, che tuteli l’ambiente e le comunità locali.