Carrubo salvo grazie al tempestivo intervento del Comitato PAT
Il Carrubo posto all'entrata di Corso Garibaldi ha rischiato di essere danneggiato da un "taglio" di rami un po' troppo invasivo.
Intervento discutibile sul bellissimo albero di Corso Garibaldi
La lettera del Comitato Pat sezione provinciale di L'Altritalia Ambiente
Il Carrubo posto all'entrata di Corso Garibaldi ha rischiato di essere danneggiato da un "taglio" di rami un po' troppo invasivo. L'albero di proprietà privata è stato salvato grazie al tempestivo intervento del Comitato Pat che si è rivolto all'assessore Mauro Menozzi
Ecco la lettera arrivata in redazione
"Preg.ma Redazione,
vorremmo esprimere un commento e dare una versione dei fatti che riguardano il danno arrecato al monumentale carrubo che da oltre cento anni caratterizza l'imbocco di via Garibaldi.
L'albero è stato mantenuto in maniera esemplare dai proprietari che con amorevoli cure ed attenzioni hanno permesso una crescita sana ed armoniosa della chioma ad ombrello. Hanno volentieri rinunciato a spazio di parcheggio per lasciarlo all'albero, considerato al pari di un membro di famiglia.
Siamo certi che solo grazie al nostro intervento è stato scongiurato il peggio, infatti la sola colpa dei proprietari è stata quella di fidarsi di chi gli aveva prospettato una semplice rimozione di pochi rami che, a detta loro rotti giorni prima dal vento, penzolavano sulla propria attività commerciale confinante. Solo in nome del buon vicinato e della fiducia è stato concesso di entrare nella proprietà ed eseguire un lavoro, presentato come esiguo, che a fine mattinata si è rivelato, agli occhi esterefatti dei proprietari dell'albero, invece distruttivo.
Grazie al nostro intervento, interpellato l'assessore Menozzi, l'opera è stata interrotta, poiché se avessero proseguito fino al rientro degli ignari proprietari dell'area, l'albero avrebbe molto probabilmente subito una capitozzatura dell'intera chioma.
Il dolore maggiore per lo scempio è sicuramente dei proprietari dell'albero che oltre al danneggiamento del proprio bene, subiscono la beffa di essere sanzionati pur non avendo commissionato alcun intervento, ma, ci hanno spiegato, semplicemente per aver acconsentito a lasciare accedere alla propria area la ditta incaricata dal confinante. Ditta che, ai sensi del regolamento comunale del verde, dovrebbe essere parimenti sanzionata.
Vogliamo dare tutta la nostra solidarietà ai proprietari del carrubo, ringraziarli per come lo hanno curato e magnificamente tenuto in tutti questi anni"