Il rudere "bombardato" sarà demolito per diventare una villetta affacciata sul mare
Il rudere situato al civico 8 di via Garnier, a Bordighera, sventrato da una bomba durante la seconda guerra mondiale, sarà abbattuto e al suo posto sarà realizzata una villetta.
Mercoledì prossimo (18 settembre) prenderanno, dunque, il via le operazioni di demolizione
del fabbricato, che rappresenta una pietra miliare per i bordigotti più anziani, alcuni dei quali, ancora in vita, ricordano molto bene quel boato seguito da una scossa. Non fu un terremoto a distruggere quella casa, ma una bomba.
Per fortuna, gli inquilini erano già sfollati
Per diverso tempo, nonostante le condizioni precarie, il rudere restò abitato. Quando l'ultimo inquilino morì, la casa divenne terra di vandali, fino agli anni Novanta dello scorso secolo, quando l’allora amministrazione fece realizzare una finta facciata in legno per proteggerla dalle incursioni. L'abitazione apparteneva in parte a due privati e in parte al Comune.
Nel 2019, l’amministrazione capitanata dall’allora e attuale sindaco, Vittorio Ingenito
riuscì a vendere la propria parte tramite una procedura di trattativa privata. Ad acquistarla, dietro corrispettivo di 160mila euro, fu un olandese, dopo anni di aste andate deserte. L'acquirente è poi riuscito a trovare un accordo anche con i privati, per poter entrare in possesso dell'intera proprietà, che gode di una vista unica, affacciata sul mare. A realizzare il progetto di recupero è stato l’architetto Fabrizio Alborno, mentre i lavori sono stati affidati alla Gieffe Costruzioni.
Fabrizio tenerelli