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Inquinamento pozzi Taggia e Sanremo: "Concentrazioni non rischiose per la salute"

La concentrazione riscontrata nei pozzi dei due comuni del ponente ligure “non rappresenta un rischio per la salute”

Inquinamento pozzi Taggia e Sanremo: "Concentrazioni non rischiose per la salute"
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Dopo il caso di Taggia e Sanremo, l’Istituto Superiore di Sanità, interpellato dalle autorità locali, stabilisce il parametro nazionale di riferimento per valutare i rischi per la salute e decreta che la concentrazione riscontrata nei pozzi dei due comuni del ponente ligure “non rappresenta un rischio per la salute”.

Il parere è stato reso noto questa mattina

Il parere è stato reso noto durante il vertice di questa mattina tra Iss, Asl1, Arpal, AAto idrico della provincia di Imperia, assessorato regionale all'Ambiente e Protezione civile e gestore Rivieracqua convocato per fare il punto a seguito della contaminazione da 1,2,3 triclocloropropano. Il solvente era stato trovato nel torrente Argentina, grazie ai campionamenti di Asl1 e alle analisi di Arpal.

“Siamo soddisfatti"

“Siamo soddisfatti – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – perché avere un parametro nazionale stabilito dall’Iss, cui la Asl si era rivolta nell’immediato, rappresenta un risultato importante, anche per il futuro. Voglio ringraziare la Prefettura, i sindaci, la Asl, Arpal, tutto il sistema della nostra Protezione civile e anche il gestore Rivieracqua che hanno collaborato per affrontare, gestire e risolvere l’emergenza in modo efficace, cercando di ridurre al minimo i disagi per i cittadini”.

"Abbiamo lavorato secondo il principio di precauzione e tutela della salute dei cittadini"

“Non appena emersa la presenza di questo solvente – ricorda l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - ci siamo immediatamente attivati con i sindaci e abbiamo lavorato secondo il principio di precauzione e tutela della salute dei cittadini. Oggi avere un parametro nazionale di riferimento quale indice sanitario di tollerabilità di questa sostanza è un importante passo avanti ed è certamente fondamentale a maggior ragione per il riutilizzo di quei pozzi in vista anche dell’emergenza siccità così da avere a disposizione pienamente operative tutte le fonti di captazione dell’acqua possibili”.

Nei prossimi giorni verranno eseguiti nuovi controlli

Nei prossimi giorni verranno eseguti nuovi controlli relativi ai pozzi contaminati, attualmente esclusi dall'impianto di approvvigionamento idrico grazie alle manovre di Rivieracqua, in modo da poterli riattivare nel caso in cui i campionamenti dessero esito negativo rispetto ai nuovi parametri indicati dall'Iss. Verrà inoltre istituito un tavolo permanente di lavoro tra gli enti preposti in modo da attuare contromisure per quanto riguarda la siccità che sta colpendo il ponente ligure e non solo.

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