Luciano Zarbano. "Imperia una città oggettivamente sporca"
"Città sporca e cestini rotti: Imperia ha perso anche il treno dei fondi PNRR?"

"Città sporca e cestini rotti: Imperia ha perso anche il treno dei fondi PNRR?"
Le riflessioni di Luciano Zarbano del gruppo Consiliare "Imperia senza padroni"
"Passeggiare per Imperia, oggi, significa fare i conti con una città oggettivamente sporca. - inizia così la riflessione di Luciano Zarbano sulla città - All’interno del tema della pulizia, un ruolo importante lo assolvono i cestini urbani. Cestini traboccanti, molti rotti, altri completamente scomparsi. Spazzatura che finisce per terra, sacchetti lasciati ovunque, odori sgradevoli e immagini indecorose. Una condizione inaccettabile, tanto più per una città che vuole attrarre turisti e offrire qualità della vita ai residenti. C’erano fondi pubblici a fondo perduto per migliorare tutto questo. Imperia li ha usati? Nel 2021 il Ministero dell’Ambiente ha emanato un bando nazionale PNRR che permetteva ai Comuni il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, e ciò avrebbe consentito di acquistare dei cestini intelligenti compattatori alimentati ad energia solare, con sensori di riempimento e collegamento digitale per ottimizzare la raccolta. Il finanziamento era del 100% a fondo perduto e senza cofinanziamento. Un’occasione concreta, reale, documentata. Il Comune di Imperia ha partecipato? Non si sa.
Ad oggi, non risultano atti pubblici o comunicazioni che confermino la partecipazione del Comune a questo bando. Per questo motivo, è stata depositata un’interrogazione. Imperia ha presentato un progetto, sì o no? Se sì, è stato respinto? E per quale motivo? Se no, perché si è rinunciato a una tecnologia utile, moderna e interamente finanziata? Altrove le città sono pulite. Qui si peggiora ogni giorno. Lecco, Trento, Varese, Recco, Bari: tutti Comuni che hanno aderito, ricevuto i fondi e installato cestini smart. Il risultato? Città più pulite, servizi di raccolta ottimizzati, più risparmio, zero lamentele. Funziona. E funziona pure bene. Imperia, invece, affonda nella sporcizia. E continua a ignorare strumenti già collaudati e disponibili. Il degrado non è inevitabile. È una scelta.
Non esiste una città pulita senza una gestione moderna dei rifiuti. I fondi per innovare c’erano. Se non sono stati richiesti, è una colpa grave. Se lo sono stati e sono stati persi, è doveroso spiegarlo. I cittadini hanno diritto di sapere.
Serve un cambio di passo. Imperia non può più permettersi l’immobilismo. Non possiamo continuare a girare la testa dall’altra parte mentre i rifiuti occupano le strade e le occasioni di riscatto vengono ignorate. La verità è sotto gli occhi di tutti. Ed è proprio da lì che deve partire il cambiamento"