REQUISITI E BENEFICIARI

Mutuo giovani: Draghi introduce agevolazioni per l'acquisto della prima casa nel Decreto Sostegni Bis

Il bonus prima casa prevede una serie di benefit: ecco il quadro generale.

Mutuo giovani: Draghi introduce agevolazioni per l'acquisto della prima casa nel Decreto Sostegni Bis
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Il Decreto Sostegni bis ha inserito la proroga di sei mesi, dal 20 giugno al 31 dicembre 2022, per ottenere il bonus prima casa under 36. Un'agevolazione indica lo Stato come garante per quelle persone che non hanno un contratto a tempo indeterminato - ahinoi condizione sempre più diffusa fra giovani e meno giovani - garantendo sull’80% della quota capitale e soprattutto per quei mutui considerati a rischio.

Oltre a questa garanzia, il bonus prima casa prevede le seguenti agevolazioni, il quadro generale.

Bonus prima casa under 36

I due requisiti fondamentali, per fruire di questa agevolazione, sono: età inferiore ai 36 anni e un ISEE non superiore a 40.000 €.

Chi può accedere? Tutti gli under 36 (anche con contratto di lavoro atipico), le giovani coppie in cui almeno uno dei due abbia un'età non superiore ai 35 anni (non importa se sposato o convivente), i genitori single con figli minori a carico e i conduttori di case popolari. È necessario, inoltre, essere residenti in Italia o in uno Stato appartenente all’Unione Europea.

Valore massimo: è indispensabile fornire alla banca i dati con il reddito annuo e le informazioni sulla propria situazione economica e patrimoniale, con le garanzie che attestino la possibilità di coprire le rate e tutta la documentazione necessaria che attesti la veridicità delle informazioni. Il valore massimo per il quale si può chiedere un mutuo agevolato per l’acquisto della prima casa è di 250.000 euro.

Agevolazioni nel dettaglio: per i giovani con meno di 36 anni sono previste, secondo le indicazioni del Decreto Sostegni bis, alcune agevolazioni. La prima è il taglio dell'imposta di registro (2% del valore catastale); poi il taglio dell'imposta ipotecaria (50 euro per acquisto da privato e 200 euro per acquisto da impresa); il taglio dell'imposta catastale (50 euro per acquisto da privato e 200 euro per acquisto da impresa); il taglio dell’imposta sostitutiva sul mutuo (pari allo 0,25%) e un credito di imposta di pari importo sull’Iva (4% sulla prima casa se comprata dal costruttore) con un meccanismo di compensazione sulle somme dovute a titolo di Irpef in dichiarazione dei redditi.

Le detrazioni possibili: gli under 36 che contraggono un mutuo facilitato, inoltre, potranno detrarre – secondo le normali agevolazioni previste per chi compra la prima casa - gli interessi passivi e gli altri oneri relativi al mutuo, fino al 19% dell'importo sostenuto e per un massimo di 4000 € annuali.

I mutui agevolati, infine, permettono di avere accesso a dei tassi di interesse più bassi e ad un finanziamento che supera l’80% del valore dell’immobile, che può arrivare anche al 100%.

Fondo garanzia mutuo prima casa

Il Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa è stato istituito per incentivare l’accesso al credito a tutti coloro che rientrano nei parametri richiesti e che vogliono acquistare una prima casa.

Si tratta di uno strumento che permette di estendere le proprie garanzie finanziarie al momento della richiesta di un mutuo e fa sì che lo Stato diventi garante del prestito, aumentando le possibilità che la banca finanzi l’acquisto dell’immobile. Le condizioni indispensabili per accedere al fondo sono:

- l'abitazione oggetto del mutuo deve essere una prima casa
- l’abitazione non deve essere inserita nelle categorie di lusso (la A1, la A8 e la A9)
- il titolare non può possedere altri immobili di residenza

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