Colpo di scena: Tar annulla foglio di via per 4 No Border degli scontri a Ventimiglia
Il Tar della Liguria ha annullato, dopo averlo già sospeso, il foglio di via obbligatorio, per tre anni, da sedici comuni della provincia di Imperia, emesso dalla Questura nei confronti di quattro "no border", identificati il 6 agosto del 2016,

Scontri polizia no border
Tar annulla foglio di via per 4 "solidali"
Il Tar della Liguria ha annullato, dopo averlo già sospeso, il foglio di via obbligatorio, per tre anni, da sedici comuni della provincia di Imperia, emesso dalla Questura nei confronti di quattro "no border", identificati il 6 agosto del 2016, a Ventimiglia, mentre cercavano di portare acqua e cibo ad alcuni migranti accampati fuori dal centro di accoglienza del Parco Roja.
Identificati a margine degli scontri del 6 agosto
I quattro vennero identificati a margine degli scontri con le forze dell'ordine, nei quali morì di infarto il vice sovrintendente del Reparto Mobile di Genova, Diego Turra. "Un provvedimento sproporzionato nella durata e nel numero di Comuni coinvolti e immotivato - dichiara l'avvocato della difesa, Alessandra Ballerini, di Genova -. Ancora una volta il tribunale ribadisce che gli atti di solidarietà e l'appartenenza a un movimento che pone in essere atti di solidarietà nei confronti dei migranti non può costituire vizio di pericolosità". Ma non è tutto.
Nelle motivazioni della sentenza si legge come l'appartenenza al movimento "no border" non costituisca "Una circostanza di per sé illecita". Conclude il legale: "La solidarietà resta un dovere inderogabile sancito dalla Costituzione". In pratica, i "no border" erano accusati dalla Questura di istigare i profughi alla ribellione.
Ecco cosa c'è scritto nelle motivazioni della sentenza
I) i provvedimenti impugnati non conterrebbero elementi rivelatori di pericolosità sociale;
II) essi sarebbero orientati al dissimulato scopo di contrastare le attività solidaristiche realizzate a sostegno dei migranti;
III) è del tutto immotivato l'ordine di allontanamento da numerosi Comuni dell'Imperiese che nulla hanno a che vedere con le attività del movimento "no borders";
IV) è stata omessa la doverosa comunicazione di avvio del procedimento;
V) la durata triennale della misura di prevenzione è irragionevole e sproporzionata.