Pubblicato:
Abuso di ufficio, assolto l'ingegnere Cesare Cigna
Lo stesso pubblico ministero, Luca Scorza Azzarà (succeduto ad Alessandro Bogliolo), ha chiesto l’assoluzione per l'allora capo Ufficio Tecnico
Abuso di ufficio
Il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Ventimiglia, l’ingegnere Cesare Cigna, è stato assolto oggi dal tribunale collegiale di Imperia dall’accusa di abuso d’ufficio. Lo stesso pubblico ministero, Luca Scorza Azzarà (succeduto ad Alessandro Bogliolo), ha chiesto l’assoluzione. Cigna era accusato di aver elargito troppi lavori con la formula dell’affidamento diretto.
Nel mirino, infatti, ci sono cinque affidamenti diretti "urgenti": due dei quali alla ditta "Fognini srl" e tre alla "Tecnostrade srl", nelle quali lavorava il figlio Rodolfo. Affidamenti che, come previsto dalla legge, venivano concessi per cifre inferiori ai quarantamila euro, in questo caso tra i 9mila e i 26mila euro. A rimarcare il fatto che venissero affidati troppi lavori in modo diretto era stato l’allora segretario comunale di Ventimiglia, Simona D’Urbano.
Dichiarò il segretario comunale
"Gli affidamenti diretti o i lavori affidati in forma diretta - aveva dichiarato - in questo Comune sono troppi, lo avevo già fatto notare, prima di questi episodi, invitando tutti gli uffici e tutti i dirigenti ad applicare il principio di rotazione”. Nel caso della Fognini si parlava della ricostruzione di un muro sottostrada in località Roberto e di un muro nel cortile della scuola di Latte. Per la Tecnostrade, invece, risultano interventi atti ad eliminare pericoli alla viabilità: in via Pace, in frazione di Grimaldi Superiore, in corso Genova e in via Dante.
L'avvocato della difesa Marco Bosio, ha cercato di dimostrare come nel corso del 2015 il Comune avesse affidato lavori a diverse ditte, non solo alle due nel mirino ed oggi ha ottenuto l’assoluzione del proprio assistito. Il Collegio era formato dai giudici: Donatella Aschero, Massimiliano Botti e Silvia Trevia.
Leggi QUI le altre notizie
