Al via la stagione di Arma: spiagge libere gratuite e prenotazioni via app
Il sindaco Conio ha anche speso parole sull'accoglienza "Non è ora di sciocche polemiche"

"Sarà un’estate diversa - comunica il sindaco di Taggia Mario Conio tramite la propria pagina FB ufficiale -, tutti noi dovremo abituarci a nuove regole. La gestione delle spiagge libere sarà certamente, tra le altre, una novità, purtroppo l’emergenza covid ci impone alcune restrizioni"
Al via la stagione di Arma: spiagge libere gratuite e prenotazioni con app
il sindaco ha continuato ad illustrare nel suo post le novità che attendono i balneari (e i bagnati) sul territorio comunale."Da parte nostra - ha scritto - stiamo facendo un enorme sforzo in tal senso. Le nostre spiagge libere saranno tutte accessibili gratuitamente, sarà però necessario prenotarsi tramite una app che presenteremo settimana prossima nel dettaglio. Sarà possibile prenotare per il proprio nucleo familiare o individualmente, ogni spiaggia vedrà delimitati gli spazi, così da permettere facilmente il rispetto dello spazio individuale. A breve introdurremo altre novità che renderanno la nostra estate una bella estate".
"Non è tempo per sciocche polemiche, è ora di accogliere"
il primo cittadino ha anche speso parole a riguardo dell'accoglienza: una questione spinosa che nel ponente, in questi giorni, sta sollevando alcune polemiche, vista l'ostilità di alcuni liguri nei confronti di coloro che verranno a trascorrere le vacanze in riviera dei fiori provenienti da due delle regioni più colpite dal Coronavirus; Piemonte e Lombardia, da sempre spina dorsale dell'afflusso turistico in provincia di Imperia. "La stagione balneare - scrive il sindaco - è oramai alle porte, stiamo compiendo un grande sforzo per farci trovare pronti in piena sicurezza e accoglienti; permettetemi alcune considerazioni...la nostra terra da sempre vive in simbiosi con gli amici che ci raggiungono dal nord Italia, Lombardia e Piemonte innanzitutto; grazie a loro si è sviluppata la nostra economia basata sul turismo, sullo sviluppo immobiliare, sul reciproco scambio. Quanti di noi - continua - sono spesso ospiti in Lombardia ad esempio per motivi di studio o magari sanitari? quanti nostri figli o conoscenti hanno studiato nelle università lombarde e piemontesi? Ora non è tempo di sciocche polemiche - conclude -, ora è il momento di accoglierli come loro hanno sempre fatto con noi, con gratitudine e rispetto, senza alcuna remora ma certamente in sicurezza".
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