Il primo incontro vede protagonista
Alberto Moreno dei Museo Rosenbach.
Gruppo della zona di Sanremo e Bordighera, composto da Pit Corradi (tastiere), Stefano "Lupo" Galifi (voce), Giancarlo Golzi (batteria), Enzo Merogno (chitarra, voce) e Alberto Moreno (basso).
Nel 1973 incide per la Ricordi l'album Zarathustra, ottimo esempio di rock sinfonico considerato una pietra miliare della musica progressive italiana
...Il passaggio dal beat alprogressive coincide anche con il passaggio dal 45 al 33 giri....la maggiore durata, la qualità del suono, la stereofonia, la copertina di grande formato, hanno un ruolo nel definire le convenzioni centrali del progressive roc, compresa quella attitudine artistica che porta a interpretare il disco come opera d'arte organica e non come raccolta di canzoni.
Fra gli elementi caratterizzanti del progressivesi citano di solito l'attenzione verso composizioni più lunghe, che superano l'abituale forma canzone: l'inserimento n un contesto rock di nuovi strumenti elettrici (l'organo Hammond), elettronici (il moog) e della tradizione colta (violino e flauto), la difficoltà tecnica delle singole parti e il virtuosismo di gruppo; la ricerca di armonie "più difficili", e spesso volutamente tali, - ovvero la sintesi di uno "stile rock consapevole e complesso spesso associato con un massiccio uso di tastiere, complessi passaggi di ritmo, testi fantastici (spesso mitologici o meta 8 novembre fisici).....
Venerdi 11 ottobre incontro con Aldo De Scalzi che racconterà il disco "Picchio dal pozzo".