IL CIRPO DELLA VITTIMA TROVATO A OTTOBRE

Arrestate due persone per l'omicidio di Joseph Fedele, contestata l'aggravante mafiosa

Svolta nelle indagini: si tratta di Domenico Pellegrino, 27 anni e Girolamo Condoluci, 44 anni, domiciliati nel comprensorio di Bordighera

Arrestate due persone per l'omicidio di Joseph Fedele, contestata l'aggravante mafiosa
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Arrestate due persone per l'omicidio di Joseph Fedele

Due persone sono state arrestate dai carabinieri per l'omicidio di Joseph Fedele, 67 anni, l'uomo trovato morto il 21 ottobre scorso in un fossato di frazione Calvo, a Ventimiglia. Si tratta di Domenico Pellegrino, 27 anni e Girolamo Condoluci, 44 anni, domiciliati nel comprensorio di Bordighera, ritenuti rispettivamente coautore dell’omicidio e responsabile del favoreggiamento personale e reale nei confronti del primo. Domenico, in particolare è il figlio di Giovanni Pellegrino, arrestato nell'ambito dell'inchiesta antimafia La Svolta. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip di Genova su richiesta della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo, competente in ragione delle particolari modalità esecutive del delitto, commesso utilizzando il metodo mafioso.

Le indagini e il ritrovamento del veicolo della vittima

A quanto pare, la vittima sarebbe stata fatta inginocchiare e uccisa con almeno un colpo di pistola alla nuca. Le indagini svolte nell’immediatezza e nei giorni successivi al rinvenimento del cadavere dai militari del nucleo investigativo di Imperia e dalle compagnie di Bordighera e Ventimiglia, hanno permesso di identificare rapidamente la vittima. Decisivo per l’evoluzione delle indagini il recupero del veicolo utilizzato il giorno dell’omicidio dai responsabili dei reati contestati. I successivi accertamenti hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico degli indagati che hanno portato all’emissione del provvedimento cautelare. Pellegrino è stato trasferito al carcere di Genova, mentre Condoluci è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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