PROCESSO IN APPELLO

Autopsie fantasma: la dottoressa Del Vecchio "patteggia" in Appello pena ridotta

Il suo difensore, l'avvocato Marco Bosio e il procuratore generale hanno utilizzato lo strumento giuridico del concordato in Appello

Autopsie fantasma: la dottoressa Del Vecchio "patteggia" in Appello pena ridotta
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Pena ridotta in appello a 2 anni e 11 mesi con il patteggiamento per la dottoressa Simona Del Vecchio

Autopsie fantasma

La II Sezione penale della Corte di Appello di Genova ha abbassato da 6 anni e 6 mesi di reclusione, a 2 anni e 11 mesi, la condanna nei confronti della dottoressa Simona Del Vecchio, ex dirigente della struttura complessa di medicina legale dell'Asl 1 imperiese, accusata di falso, truffa e peculato. I primi due reati, nello specifico, per aver certificato sulla carta autopsie mai eseguite: da qui le cosiddette "autopsie fantasma", che hanno dato il nome all'inchiesta.

Il suo difensore

l'avvocato Marco Bosio e il procuratore generale hanno utilizzato lo strumento giuridico del concordato in Appello. "Siamo soddisfatti, perché è stato tutto ridimensionato - ha detto il legale -. Oltretutto, la pena accessoria dell'interdizione perpetua da pubblici uffici è stata ridotta a un anno di interdizione (che verrà scontato quando sarà definitiva la sentenza, ndr), mentre il risarcimento che era stato fissato in 90mila euro di provvisionale, è stato ridotto a 30mila euro".

La dottoressa Del Vecchio, che vive a Diano Marina, era stata accusata, in particolare, di avere compilato referti in bianco, anziché presentarsi, quando c'era da effettuare una ricognizione cadaverica per morti naturali o in caso di esami necroscopici su incarico della Procura. L'accusa di peculato, invece, deriva dal fatto che gli investigatori della Guardia di Finanza l'hanno sorpresa a fare la spesa o altre commissioni a bordo dell'auto di servizio. Il primo grado di giudizio risale al 22 maggio del 2018.

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