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Campo rom sgomberato in Costa Azzurra

Nizza: iniziano le operazioni di smantellamento del campo rom. Il sindaco però "non ha certezze per la città"

Campo rom sgomberato in Costa Azzurra
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Lo smantellamento di campo rom, organizzato diversi giorni fa, è stato messo in atto ieri mattina, venerdì 2 settembre, a Nizza, di fronte al palazzo Nikaïa. Al momento dell'intervento le famiglie dei rom erano già sfollate. Le autorità francesi non hanno comunicato la loro destinazione

Campo rom: iniziate le manovre per la chiusura

Come riporta il giornale Nice Matin, lo smantellamento è iniziato alle 07.30. Il campo, occupato per mesi da famiglie di origine bulgara, è stato sgomberato. Il prefetto della città francese, il sindaco di Nizza Christian Estrosi e il suo vice si sono recati a visionare la manovra.
Il campo, sotto un cavalcavia è stato completamente sgomberato dai rifiuti e dle strutture di fortuna.

I rom se ne erano già andati, dopo aver ricevuto l'avviso da parte di un ufficiale giudiziario, che gli ha comunicato la decisione di autorizzazione  di sfratto, spiccata il 19 agosto dal tribunale giudiziario.

Così gli occupanti hanno lasciato il luogo e gli agenti non hanno avuto bisogno di intervenire.

 

"I residenti sono stufi"

"Sapendo che saremmo venuti, se ne sono andati - conferma il sindaco Christian Estrosi - lasciando degli effetti personali che abbiamo rimosso"
"I residenti sono stufi - dice il sindaco - i bambini non riescono nemmeno a passare per andare a scuola".

Due testimoni che hanno assistito all'operazione, abitanti del quartiere, hanno di chiarato alla stampa francese ch avevano inoltrato diverse segnalazioni a margine di una situazione che era via via peggiorata sempre di più.

 

"Magari andranno in altre città"

Il sindaco è costretto a smantellare il campo nei 5 mesi richiesti dalle procedure, e promette "un cantiere per chiudere e rendere questo ambiente innaccessibile".
Estrosi ammette: "Questo gli impedirà di tornare o magari andranno in altre città. Non ho certezze." Non è chiaro le famiglie bulgare possano scegliere di varcare il confine con l'Italia.

Poco prima di lasciare il luogo, il prefetto Bernard Gonzalez ha chiesto controlli e vigilanza per scongiurare un ritorno delle famiglie rom nel luogo.

 

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