Carcere: Uilpa, "A Sanremo situazione insostenibile"
265 detenuti su 223 posti disponibili, gestiti da soli 155 operatori del Corpo di Polizia penitenziaria

265 detenuti su 223 posti disponibili, gestiti da soli 155 operatori del Corpo di Polizia penitenziaria, a fronte di un fabbisogno minimo di 185 unità. A questo si aggiungono circa 30 agenti assenti da tempo. Una situazione già di per sé complicata, aggravata dalla presenza di reclusi con patologie psichiatriche non adeguatamente curate e da scelte organizzative “quanto meno migliorabili”.
Un contesto che, denuncia il sindacato Uilpa, pesa in modo insostenibile sui carichi di lavoro del personale, con turni che superano anche le 12 ore consecutive. È questo il quadro che, domani pomeriggio, troverà il Provveditore regionale, Capo delle carceri del Distretto, in visita al carcere di Valle Armea.
A denunciarlo è Fabio Pagani, segretario della UILPA Polizia Penitenziaria
“Le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria sono mortificati nell’orgoglio di servitori dello Stato che non sono messi nelle condizioni neppure di ambire concretamente alla realizzazione del mandato istituzionale e stremati nelle forze per carichi di lavoro esorbitanti. In determinati orari un solo agente deve gestire contemporaneamente più reparti, con turnazioni prolungate e compressione di diritti anche di rango costituzionale”.
Pagani chiede interventi urgenti
“Indipendentemente da questo, tuttavia, per risollevare le sorti del penitenziario di Valle Armea, va deflazionata la densità detentiva, potenziando in urgenza l’organico della Polizia penitenziaria anche arrestandone l’emorragia con provvedimenti di missione o invio del GOM (Gruppo Operativo Mobile), assicurando l’assistenza sanitaria e psichiatrica”.