TANGENTI E APPALTI

Chiesta archiviazione per Scajola: "Credo di non essere mai stato indagato"

Il sindaco Scajola. “Non ho mai saputo e credo di non essere stato mai indagato, perché diversamente sarei stato informato”

Chiesta archiviazione per Scajola: "Credo di non essere mai stato indagato"
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Il sindaco di Imperia interviene sulla richiesta di archiviazione a suo carico

Non ho mai saputo e credo di non essere stato mai indagato, perché diversamente sarei stato informato”. Così il sindaco di Imperia e presidente della Provincia, Claudio Scajola, stamani, a margine dell’inaugurazione del nuovo tratto di pista ciclabile che attraversa San Lorenzo al mare, dal confine con Santo Stefano a quello con Imperia, ha commentato la notizia della richiesta di archiviazione a suo carico, nell’inchiesta sui presunti appalti truccati, che nel maggio del 2022 ha portato in carcere l’ex sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba, 66 anni e l’imprenditore imperiese Vincenzo Speranza (Edilcantieri Costruzioni srl), accusati di corruzione continuata in concorso nell’ambito di una presunta combine con l’amministratore pubblico che avrebbe intascato tangenti per favorire l’impresa nell’aggiudicazione di lavori pubblici. Indagine che si è chiusa da pochi giorni con 10 indagati.

Tra le carte dell’indagine, in numerose intercettazioni raccolte dai carabinieri

viene spesso citato il nome di Scajola: “Ho parlato con Claudio”, “Me lo ha detto Claudio”. “Questo succede da Agrigento ad Aosta - aggiunge il primo cittadino - perché sono persona conosciuta e parlo con tante persone e succede anche nella mia città, perché faccio il sindaco, ma da quello che ho appreso colgo, come sempre, che il mio comportamento è stato limpido”.

Fabrizio Tenerelli

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