la denuncia del movimento imprese italiane

Clochard violenti in corso Garibaldi a Sanremo, bottiglia contro dipendente supermercato

Clochard violenti in corso Garibaldi a Sanremo, bottiglia contro dipendente supermercato
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I clochard di corso Garibaldi un problema di ordine pubblico

Sono sempre più violenti e stanno diventando sempre più un problema di ordine pubblico i clochard di corso Garibaldi a Sanremo, secondo quanto testimoniato da Maurizio Pinto del Movimento Imprese Italiane, che denuncia un fatto avvenuto intorno alle 20 di lunedì sera, mentre stava facendo la spesa in un supermercato, dove è stata anche aggredita una dipendente. Di seguito il racconto di Pinto.

Il racconto di Maurizio Pinto del Movimento Imprese Italiane

“Quello a cui ho assistito oggi in prima persona in Corso Garibaldi a Sanremo ha veramente del grottesco, oltre che del vergognoso. Alle 19:45 circa arrivo davanti al (…) e parcheggio. Non appena mi avvicino all’entrata del supermercato noto due volanti dei carabinieri ferme in mezzo alla strada e circa 4/5 agenti che discutono animatamente con tre clochard, di cui una donna e due uomini di origine straniera molto imponenti, brutti, sporchi e luridi, ubriachi, maleducati e irriverenti con due cani aggressivi, buttati per terra che disturbavano ogni persona che passava e recavano disagio agli operatori e addetti del supermercato stesso”.

Prosegue nel racconto

“Li fanno sloggiare con le buone e vanno via poco dopo, nel mentre che entro all’interno del supermercato stesso. Da notare che Corso Garibaldi, una delle vie sicuramente più belle di tutta Sanremo, è ormai tristemente abbandonata a se stessa da almeno tre-quattro anni, sporca lurida e per l’appunto ormai preda e terra di conquista di barboni, senza tetto, clandestini (...). Un lungo viale alberato che conduce in piazza Colombo, nel cuore della città, ridotto a un immondezzaio. Dopo circa dieci minuti, mentre con la spesa sul rullo della cassa mi accingevo a preparare i sacchetti e la simpatica cassiera iniziava a scannerizzarli, sentiamo delle urla e un frastuono provenire dall’esterno”.

Afferra una bottiglia di spumante e gliela scaglia contro mancandola per fortuna di un soffio

E ora arriva il “bello” (si fa per dire). “Faccio presente che all’interno del supermercato in quel momento erano presenti almeno 40/50 clienti più una dozzina di dipendenti e responsabili. Insomma dopo pochi secondi le urla si sentono più vicine e dinnanzi a me si materializza una dipendente del supermercato che scappa dietro alle casse inseguita dalla clochard che la insulta in uno spagnolo approssimativo; dopo pochi secondi quest’ultima afferra una bottiglia di spumante capitatagli lì per caso da uno scaffale in offerta e gliela scaglia contro mancandola per fortuna di un soffio e distruggendo una delle casse del supermercato e il computer sovrastante tra lo stupore generale”:

Prosegue Pinto: “Subito mi ci avvento contro per fermarla e riesco a cacciarla fuori nel parapiglia generale mentre altri due clochard nel frattempo erano subentrati all’interno del locale per darle manforte. L’unica persona che mi ha dato una mano è stata una dipendente, credo responsabile e un signore sulla cinquantina coraggioso, incazzato quanto me per l’accaduto. Ciò che è avvenuto dopo, a porte del supermercato chiuse, è stata poesia pura che non si può raccontare…”. Pinto punta il dito contro l’amministrazione per le condizioni di trascuratezza e di disagio in cui vive: “Un viale alberato, tra le vie più belle di Sanremo”.

Fabrizio Tenerelli

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