Conio rompe il riserbo su Lo Iacono "Farneticante"
Il ristoratore aveva cacciato i Carabinieri a margine di un controllo Covid, riprendendo il tutto in una diretta FB.
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Il sindaco di Taggia, Mario Conio, sollecitato dal segretario cittadino del Partito Democratico, Lorenzo Oggero, ha preso posizione pubblicamente sui fatti avvenuti domenica scorsa, a margine di un controllo in materia di Covid-19, con i Carabinieri cacciati dal ristoratore (e coordinatore regionale di Più Italia), Giuseppe Lo Iacono. Il tutto ripreso in una diretta Facebook di oltre 20 minuti.
Stretto contatto con i Carabinieri
“Rispondo con piacere - scrive Conio - ai quesiti sollevati da Lorenzo Oggero, egli non sa, e per tale ragione lo informo con piacere,che i controlli ai quali si riferisce, derivano da un accordo di collaborazione tra amministrazione comunale e carabinieri.
Egli, probabilmente non sa, insisto, che il Comando locale dei Carabinieri, lavora costantemente a stretto contatto con il Comune".
La genesi dei controlli
"A testimonianza di quanto da me affermato, - spiega il sindaco - nei giorni scorsi si era deciso di effettuare, e sono stati poi effettivamente fatti, sia da parte dei Carabinieri che da parte della Polizia locale, vari controlli in alcune attività sensibili. Nel dividersi i compiti, i Carabinieri avevano effettuato il controllo sul locale poi assunto all’onore delle cronache. A seguito dei fatti gravissimi accaduti, sono poi state fatte ulteriori riunioni presso il mio ufficio, sia con i Carabinieri che, telefonicamente, con la Prefettura di Imperia. In considerazione della gravità di quanto emerso, - prosegue Conio - del fatto che i carabinieri stessi stessero svolgendo in prima persona indagini poi trasmesse in procura, mi è stato chiesto di mantenere riserbo su quanto accaduto e di evitare inutili proclami. Ad Oggero dico che, il mio sostegno al corpo dei Carabinieri, io l’ho portato di persona, i social sono sì importanti, lo è di più però il rapporto personale e diretto. Non sempre il non esternare sui social coincide con il non agire. "
" Comportamenti scellerati e ridicoli"
Il sindaco non si risparmia nel commentare quanto avvenuto. Per ora il socio del locale la Fenice di Arma di Taggia, Lo Iacono, è stato raggiunto da due verbali, per non aver indossato la mascherina e per non aver mostrato il green pass, mentre la diretta su Facebook è finita anche, in procura, sul tavolo di un magistrato, per accettare eventuali responsabilità penali.
"Personalmente - dice Conio - condanno fermamente quanto accaduto, I carabinieri hanno dimostrato ancora una volta grande professionalità e umanità di fronte a comportamenti scellerati e
ridicoli di chi, con prosa farneticante e sconfusionata , offendeva loro e ogni buon cittadino che nel corso di questi anni difficili si è assunto le proprie ed altrui responsabilità’.
"Non intendo tollerare alcuna illegalità"
"Sia chiaro - conclude Conio - non intendo accettare né tollerare alcuna illegalità sul territorio che amministro, proprio per questo a volte, alla facile tentazione di roboanti proclami, è utile sostituire il lavoro e l’impegno."
Dura anche la critica del Nuovo Sindacato dei Carabinieri. Che aveva definito l'episodio, l'indomani, un" Reality Show da TV spazzatura, il cui protagonista è verosimilmente non a conoscenza delle conseguenze delle due azioni".