Crociata dei commercianti contro la contraffazione
Iniziativa Indicam, Unifab, Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio. per sensibilizzare cittadini, turisti e gli stessi operatori economici della Città di Confine

Ha preso il via oggi, a Ventimiglia, con la presentazione alla stampa, la campagna di sensibilizzazione dei commercianti imperiesi contro la contraffazione.
Crociata dei commercianti contro la contraffazione
L'iniziativa, in collaborazione con Indicam, Unifab, Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio. L'agenda prevede una serie di programmi congiunti per sensibilizzare la cittadinanza sulla diffusione di merce contraffatta nei territori di confine e per promuovere maggiore consapevolezza non solo tra i cittadini, ma anche tra i turisti e gli stessi operatori economici. Il commercio abusivo coinvolge ormai non solo i capi di abbigliamento, ma anche cosmesi, medicinali, alimenti per un giro di affari di milioni di euro. Primo step, un'operazione di volantinaggio in italiano e in francese.
«Comprare contraffatto è un reato»
«Una giornata di sensibilizzazione perché purtroppo continuiamo ad assistere una presenza quotidiana di soldati legati alla mafia che vendono merce contraffatta - così il presidente di Confesercenti Sergio Scibilia -. Non è folklore, non sono quattro ragazzi che vendono, non è commercio alternativo: qui c'è un'organizzazione che fa dei danni allo stato e al nostro commercio. Vogliamo dare un taglio a questo falso, insieme alle associazioni italiane e francesi che sono in prima linea. Vogliamo stroncare questo mercato malavitoso con le mafie che speculano. Fanno male quasi come i dazi di Trump. Sbaglia chi vende, ma è anche complice chi compra. Le sanzioni per chi ricorre al commercio contraffatto, andrebbero inasprite».
«Una giornata importante - ha detto Dario Trucchi Confcommercio Ventimiglia - perché diamo un taglio alla contraffazione, sensibilizzando le persone a non alimentare la piaga che sta dilagando in tutta Italia. Questi prodotti vanno a minare la nostra attività, il nostro commercio. Dalla filiera, alla vendita, alle tasse. Si va ad alimentare un mercato sotterraneo che foraggia altre sanzioni. Quello che la gente non sa è che comprare il falso è un reato. Bisogna fare molta attenzione a quello che si compra, se non altro per la propria salute».
«Una delle piaghe storiche di Ventimiglia - così il sindaco della Città di Confine Flavio Di Muro -. Il nostro impegno è massimo, con l'incremento dell'attività delle Forze dell'Ordine. Abbiamo anche potenziato l'organico della nostra Polizia Locale, con l'implementazione delle bici, per raggiungere direttamente le spiagge. Lotta senza quartiere alla contraffazione, lo dobbiamo ai nostri residenti e ai turisti. Sono d'accordo a inasprire le pene per chi compra merce contraffatta. Serve sensibilizzare e punire chi compra e un contrasto diretto spiaggia per spiaggia e piazza per piazza, sradicare dalla creazione al trasporto all'arrivo nelle località più interessate».
Le associazioni in prima linea, Unifab e Indicam
Delphine Sarfati, Unifab, l'associazione francese che lotta contro la contraffazione: «Un traffico molto pericoloso per i consumatori, tenuto dalla mafia. Ci sono molti francesi che arrivano a Ventimiglia per comprare prodotti contraffatti, però abbiamo fatto la stessa operazione di sensibilizzazione in Francia. E' pericoloso per il commercio, per l'estate e per la salute. In Francia le sanzioni sono molto importanti e speriamo che siano potenziate anche in Italia».
Juna Sheu, direttore generale di Indicam, omologo italiano: «Una iniziativa congiunta con i francesi e le associazioni liguri. Comprare le copie è dannoso per tutto l'ecosistema nazionale. Molto spesso Ventimiglia viene assalita dal turismo giornaliero francese che si approvvigiona di prodotti falsi».








