E' morto il magistrato di Cassazione Ugo Genesio

E' morto il magistrato di Cassazione, Ugo Genesio, 82 anni, di Sanremo. I suoi funerali saranno celebrati, martedì prossimo, alle 15.30, nella concattedrale di San Siro.

E' morto il magistrato di Cassazione Ugo Genesio
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E' morto il magistrato di Cassazione, Ugo Genesio, 82 anni, originario di Reggio Calabria, abitante a Sanremo. I suoi funerali saranno celebrati, martedì prossimo, alle 15.30, nella concattedrale di San Siro. Lascia la moglie Eugenia e i figli: Laura, Paola e Valeria. Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione, è stato nel 1970 tra i sei fondatori dell'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo, di cui ha svolto le funzioni di Segretario Generale per circa trent'anni, fino al 1999. Lasciata la magistratura, nel 1995 Genesio accetta da indipendente la candidatura alla presidenza della Provincia di Imperia propostagli dai partiti del centrosinistra.

Ecco la sua biografia, nel blog da lui stesso scritto

Ugo Genesio compie gli studi secondari a Reggio Calabria ove nel 1952, non ancora diciassettenne, consegue la maturità classica. Ammesso al Collegio Augustinianum dell'Università Cattolica di Milano, nel 1956 si laurea con lode in giurisprudenza. Chiamato dopo la laurea al Comune di Milano, studia la riorganizzazione degli uffici e il miglioramento dei metodi di lavoro avviando altresì un progetto di zonizzazione urbana preliminare alle future circoscrizioni. Rappresenta quindi il Comune nella segreteria del comitato di supporto alla candidatura di Milano a sede delle Istituzioni europee (1958).

Nel 1959 si abilita alla professione legale e si iscrive al relativo albo. Selezionato per una borsa di studio negli Stati Uniti, nell'anno accademico 1960-61 frequenta l'Università di California a Berkeley, ove si perfeziona nel campo del diritto costituzionale americano e comparato conseguendo il "master degree" in scienza politica. L'esperienza di studio e di vita negli Stati Uniti rimarrà fondamentale nella sua maturazione intellettuale e nel prosieguo della sua attività.

Superato il concorso per la magistratura ordinaria, nel 1962 Genesio è assegnato alla Procura di Busto Arsizio, che per alcuni mesi si trova a reggere come sostituto in assenza di titolare. E' quindi pretore a Saronno e a Milano e dal 1968 giudice al tribunale di Sanremo. Dal 1973 al 1977 fa parte del Consiglio Giudiziario della Liguria. Promosso magistrato di appello nel 1979 e assegnato alla Corte d'appello di Milano, vi tratta importanti processi per reati di impresa.

E' relatore/estensore della sentenza di secondo grado per la nube di diossina alla ICMESA di Seveso e di quella sul cosiddetto "primo troncone" della complessa vicenda giudiziaria del Banco Ambrosiano. Il suo "iter" professionale nella magistratura si conclude in Corte di cassazione, ove opera nella sezione penale che si occupa di reati amministrativi ed economici nonché, per turno, di criminalità mafiosa. Genesio tratta fra gli altri il processo per l'omicidio del capitano Basile in Sicilia e vari processi contro la "ndrangheta" calabrese e le cosche criminali pugliesi.

Sua è la sentenza del 1993 con cui la Corte annulla il decreto di archiviazione emesso dal g.i.p. del Tribunale di Roma nella nota vertenza IMI - SIR per la denunziata sottrazione di una procura dal fascicolo dell'appello IMI contro la sentenza di primo grado. Quindi, nel 1994 lascia anticipatamente la magistratura dopo trentaquattro anni di servizio ("caduta l'illusione" - scrive nella sua lettera di dimissioni - "di una riforma profonda del sistema giudiziario italiano adeguata alle crescenti esigenze di giustizia del Paese") ricevendo il titolo onorario di presidente aggiunto della Corte di cassazione. Con decreto del 2 giugno 1995 il Presidente Scalfaro gli conferisce l'onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

Nel corso degli anni Ugo Genesio ha peraltro coltivato studi e sviluppato interessi che vanno oltre l'ambito strettamente riconducibile alla professionalità del giudice. Nel 1970 promuove la creazione a Sanremo dell'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, ente non governativo riconosciuto dalle Nazioni Unite come organo consultivo del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e dell'Alto Commissariato Rifugiati.

L'Istituto, cui collaborano studiosi ed esperti di diversi paesi, opera oggi per la promozione e diffusione delle norme internazionali poste a tutela dei diritti umani fondamentali nelle situazioni di emergenza (conflitti armati, gravi tensioni interne, calamità naturali), concorrendo alla loro effettiva applicazione con un vasto e articolato programma di corsi di formazione organizzati in varie lingue per ufficiali delle forze armate e funzionari governativi, che hanno sin qui coinvolto oltre 15.000 partecipanti di 180 paesi.

Il ruolo di segretario generale dell'Istituto svolto per quasi trent'anni comporta per Ugo Genesio un intenso e gratificante impegno in campo internazionale, che gli permette di acquisire ineguagliabili cognizioni ed esperienze e di stabilire rapporti privilegiati con personalità della cultura e della militanza civile e umanitaria di ogni parte del mondo.

Lasciata la magistratura, nel 1995 Genesio accetta da indipendente la candidatura alla presidenza della Provincia di Imperia propostagli dai partiti del centrosinistra.  L'esito negativo del ballottaggio gli attribuisce comunque una percentuale (47,3 %) mai raggiunta, prima o dopo, in alternativa al gruppo di potere politico dominante nel territorio.

Nel 1998 è chiamato alla presidenza della Fondazione Almerini, storica istituzione sanremese per l'insegnamento cristiano e l'assistenza ai minori poveri o disagiati. Dal 1998 al 2002 è membro del Comitato etico dell'ASL imperiese. Viene quindi designato a fare parte della Commissione di bioetica del locale Ordine dei medici e altresì di un gruppo di studio sulla bioetica in psichiatria della Società Italiana di Psichiatria. Nel 2006, da presidente del comitato imperiese "Salviamo la Costituzione", guida la campagna referendaria contro la riforma costituzionale varata dal centrodestra.

Dal 2005 al 2009 fa parte del consiglio di amministrazione della SPUI (Società di Promozione per l'Università nell'Imperiese) in rappresentanza del Comune di Sanremo.

A Sanremo nel 2005 forma un circolo di cultura politico-amministrativa intitolato allo scrittore sanremese Italo Calvino, che è tuttora in attività. E' stato membro di una "task-force" internazionale chiamata ad elaborare un progetto di legge modello per la promozione della tolleranza in Europa. Autore o coautore di libri, articoli, saggi e contributi in diverse materie.

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