Emergenza idrica a Taggia, arrivano 3 autocisterne

Stando a quanto riferito dal sindaco, l’inquinamento potrebbe essere stato causato magari da qualche animale che è entrato in contatto con l'acqua

Emergenza idrica a Taggia, arrivano 3 autocisterne
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Emergenza idrica

E’ emergenza idrica a Taggia per circa 4.000 abitanti, a causa di un lieve inquinamento che ha interessato due vasche dell’acquedotto, in Regione Tuvi. Ieri l'ordinanza del sindaco del sindaco Mario Conio, di non potabilità dell’acqua a uso alimentare, oggi l’arrivo di tre autocisterne, che dovrebbero restare almeno fino a domenica prossima.

“Si tratta di un procedimento articolato e temiamo che almeno fino a domenica prossima l’acqua non tornerà potabile, per questo motivo abbiamo pensato di istituire un servizio di rifornimento idrico”.

Stando a quanto riferito dal sindaco, l’inquinamento potrebbe essere stato causato magari da qualche animale che è entrato in contatto con l'acqua, nei pozzi di emungimento, che si trovano poco lontani.

In questo caso l’iter prevede la disinfezione dell’acqua, compito quest’ultimo che spetta a Rivieracqua (gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia), la quale effettua una prima serie di analisi, che comunica all’Arpal la quale effettua, a sua volta, degli altri prelievi. Se questi danno esito “negativo”, allora il servizio può essere ripristinato.

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