Funghi, tutto quello che c'è da sapere per una buona raccolta. Il vademecum
Autunno, arriva la stagione dei funghi. La Liguria, con il suo mare verde di boschi, è perfetta per la raccolta: le regole

Autunno, arriva la stagione dei funghi. La Liguria, con il suo mare verde di boschi, è perfetta per la raccolta. Il clima d’autunno è il più adatto: ancora caldo, umido e poco ventilato. Le prime piogge fanno il resto. Ecco un vademecum della Regione Liguria per godersi questa attività in sicurezza e nel rispetto della natura.
La salute
Per essere sicuri di aver raccolto funghi commestibili è consigliabile consultare un esperto micologo. Gli Ispettorati micologici delle Asl collaborano con i Centri antiveleni nei casi di intossicazione da funghi, con interventi anche in reperibilità.
Sul sito web delle ASL o presso le sedi, sono indicati gli orari di apertura e le informazioni utili: https://www.asl1.liguria.it/servizi-dalla-a-alla-z/497-ispettorato-micologico.html
Anche i parchi regionali della Liguria fanno spesso iniziative di informazione e promozione per una corretta raccolta.
La raccolta
Un buon raccoglitore di funghi deve poi dimostrarsi rispettoso nei confronti del territorio, salvaguardando il sottobosco e la propria salute. Ecco perché è necessario seguire alcune regole semplici e importanti:
- raccogliere soltanto esemplari di funghi interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie
- per consentire la diffusione delle spore, i funghi raccolti devono essere riposti e trasportati in contenitori rigidi ed aerati, realizzati possibilmente in fibre naturali intrecciate
- non si devono utilizzare sacchetti o contenitori in plastica
- non utilizzare rastrelli, uncini o altri attrezzi che possano danneggiare lo strato umifero del suolo, il micelio e l’apparato radicale delle essenze arboree
- i funghi di qualsiasi specie, anche se velenosi o non commestibili, non devono essere distrutti o danneggiati
- non è consentita la raccolta della specie Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso; Attenzione: l’Amanita caesarea (ovolo buono) e l’Amanita phalloides (mortale) hanno uno sviluppo di crescita simile, che parte dallo stato di ovolo, per arrivare alla completa maturazione in forma di fungo aperto
- non raccogliere mai esemplari allo stato di ovolo o non dischiusi, sia perché le spore non possono disperdersi nell'ambiente ma soprattutto perché è più facile la confusione con la menzionata specie velenoso-mortale
- valutare con attenzione l’habitat di raccolta ed il luogo di provenienza. I funghi possono essere infatti contaminati da agenti esterni.
Le regole
Per essere in regola con la raccolta dei funghi in alcune zone interne è necessario munirsi di un tesserino e di un documento d’identità da esibire agli organi di vigilanza in caso di controllo. L’acquisto del tesserino viene rilasciato presso i 29 Consorzi presenti in Liguria e può essere acquistato in loco presso dei pubblici esercizi autorizzati (bar, ristoranti, trattorie).
La gamma dei tesserini è molto vasta e differenziata: possono essere diversi per la durata del periodo di raccolta consentito (giornaliera, settimanale, mensile, abbonamento annuo), ma anche a seconda delle persone a cui vengono rilasciati (proprietari di terreni facenti parte del consorzio, residenti nel comune in cui ricade il consorzio, portatori di handicap, minori di 14 anni).
Qui tutti i dettagli sulla normativa riguardante la raccolta dei funghi: http://www.agriligurianet.it/en/vetrina/
Scarica l'elenco dei consorzi funghi in Liguria