Giochi e canti, così i bambini hanno incantato gli anziani della residenza Franchiolo

Complici di questa iniziativa, bambini ed insegnanti della scuola primaria di Poggio, con i quali i nostri nonni avrebbero dovuto incontrarsi, per le festività natalizie, in quel temporalesco venerdì 20 dicembre.

Giochi e canti, così i bambini hanno incantato gli anziani della residenza Franchiolo
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I bambini hanno cantato e letto racconti agli anziani

“GENTILEZZA”, parola chiave per l’anno 2020 alla residenza B. Franchiolo di Sanremo: lancio e scommessa con cui il Direttore Stefano Faraldi ha voluto cominciare il nuovo anno, in quella da lui sempre considerata la sua seconda famiglia.

Complici di questa iniziativa, bambini ed insegnanti della scuola primaria di Poggio, con i quali i nostri nonni avrebbero dovuto incontrarsi, per le festività natalizie, in quel temporalesco venerdì 20 dicembre.

A causa, appunto, delle condizioni metereologiche, l’appuntamento saltò, ma il desiderio di incontrarsi e di condividere un pezzettino di strada insieme ha permesso di trovare una nuova occasione.

Grazie all’interessamento del Direttore presso la Riviera Trasporti, la scolaresca ha potuto raggiungere la struttura e mettere in scena il lavoro preparato per quella che comunemente viene chiamata la “recita di Natale”.

Nonni, operatori e spettatori tutti sono rimasti stupiti, meravigliati e affascinati da una rappresentazione alquanto alternativa e profonda, forse lontana da quelli che sono i classici clichè a cui siamo abituati: gli alunni di ogni classe, stimolati ad una profonda riflessione sulla quotidianità, sulla coscienza civica e sul vivere radicati nel presente, hanno provato a riflettere sui veri valori della vita.

Attraverso il canto, quasi al pari del coro dell’Antoniano, i bambini delle classi I° e II° hanno percorso un viaggio nel mondo e, volando da un continente all’altro, hanno scoperto che il mondo è tondo, senza spigoli e soprattutto senza lato A e lato B; hanno scoperto l’importanza dell’essere cittadino di un mondo di cui loro in prima persona devono avere cura e che nessun uomo conta più di un altro uomo.

La classe V° ha fatto i conti con una realtà che, seppur storicamente lontana, si ripete ogni giorno, dietro l’angolo di casa nostra. Creando un breve video, hanno riletto le pagine di un vecchio diario scritto da un “uomo qualsiasi” del nostro entroterra, che, in un giorno “normale” del 1939, uscendo di casa, si ritrovò a dover combattere una guerra di cui sapeva ben poco, dove l’”altro” diventava automaticamente un nemico, l’essenziale per vivere era un lusso e gli affetti più cari, l’unico motivo per non lasciarsi andare alla disperazione e alla morte.

Infine, gli alunni della classe III° e IV° sono andati alla ricerca di quei “supereroi silenziosi” di cui è piena la storia, uomini che con il loro comportamento e le loro azioni hanno fatto la differenza nella loro vita e nella vita degli altri. Attraverso questi piccoli-grandi uomini, i bambini hanno affrontato le mafie, il bullismo, il razzismo, le guerre e l’odio, il rispetto e la cura dell’ambiente e dell’uomo. Gli occhi dei nostri nonni non si sono mai distaccati da questi bambini e, come poi qualcuno di loro ha riferito, il loro pensiero è tornato indietro nel tempo a quando, purtroppo, tutte le parole e le situazioni di cui gli alunni hanno parlato erano una realtà quotidiana.

E appunto su quella che è stata la loro gioventù e la loro vita, alcuni nostri ospiti si sono voluti soffermare confermando che odio, guerra e dolore non sono delle sterili parole scritte sui libri o sui diari, ma sono stati realtà dalla quale, affinché l’uomo possa migliorare, si deve imparare e si devono attingere insegnamenti.

Un breve gioco ad indovinelli proposti dai nostri nonni è stato il preludio ad una merenda condivisa e al momento dei saluti, durante i quali il Direttore Stefano Faraldi ha rinnovato l’invito alle insegnanti e a tutti i bimbi, per un nuovo appuntamento primaverile …….

Uno scherzoso assegno di mille mila milioni di euro a pagamento della Gentilezza che hanno portato in dono, è stata la sorpresa che accompagnava un piccolo dono che il Direttore ha voluto regalare a tutti i bimbi e le maestre.

E’ stata una mattina magica, segnata anche da qualche lacrima di commozione, a dimostrazione di quanto importante e arricchente sia l’incontro tra mondi così lontani che hanno ancora o hanno ritrovato la capacità di sentire e vedere anche con il cuore… perché come hanno sottolineato i bambini L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI!

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