Giovane perse una gamba dopo incidente in bici, assolti 2 medici dall'accusa di lesioni

I due dottori erano accusati di aver sbagliato la diagnosi. Rivoltosi al medico curante, in attesa di tornare in ospedale, al ventottenne venne prescritta una terapia antibiotica, ma la ferita non guariva.

Giovane perse una gamba dopo incidente in bici, assolti 2 medici dall'accusa di lesioni
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Il giudice monocratico Caterina Lungaro, di Imperia, ha assolto (per non avere commesso il fatto), stamani, due medici dell'Asl 1 Imperiese: Sebastiano Fichera, del pronto soccorso di Imperia e la dermatologa, Angela Maria Campagnoli, entrambi accusati di lesioni colpose, in merito all'amputazione di una gamba di ventimigliese, F.R., 28 anni all'epoca dei fatti, che in seguito a una caduta in bici,riportò una fascite necrotizzante. I fatti risalgono al ponte del XV Aprile del 2011.

I due dottori erano accusati di aver sbagliato la diagnosi. Rivoltosi al medico curante, in attesa di tornare in ospedale, al ventottenne venne prescritta una terapia antibiotica, ma la ferita non guariva.

Dopo un secondo accesso al pronto soccorso gli venne diagnosticata una "cellulite infettiva", nient'altro che una infiammazione del tessuto connettivo, ma la terapia risultò inefficace.

Portato d'urgenza all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona), una decina di giorni dopo, i medici furono costretti ad amputargli una gamba. I due medici sono comparsi in giudizio difesi dagli avvocati Maurizio Temesio (per la Campagnolo) e Emilio Varaldo (Fichera). La parte offesa è comparsa in giudizio difesa dall'avvocato Fulvia Mari.

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