Il Festival lontano dall'Ariston? Vacchino: "Unico palcoscenico per forza ed energia"
A parlare è il patron del teatro Ariston di Sanremo, Walter Vacchino, che così risponde alle provocazioni del ceo Fimi, Enzo Mazza

Il patron dell'Ariston scende in campo a difesa del palcoscenico numero uno in Italia
“Il cinema teatro Ariston ha contribuito dal 1977 al successo del Festival e vorrei sottolineare, che nell'edizione dell’anno scorso, la numero settantuno, ha lanciato e concorso al successo dei Maneskin, che poi hanno vinto l’Eurovision Song Contest, diventando un fenomeno planetario. A ciò aggiungiamo la magia di cui parlano i protagonisti, che vengono e calcano il palcoscenico dell’Ariston, esaltandolo per la forza e l’energia che emana”.
A parlare è il patron del teatro Ariston di Sanremo, Walter Vacchino, che così risponde alle provocazioni del ceo Fimi, Enzo Mazza, nel momento in cui afferma: "Come la Rai ha dimostrato a Terni, in caso di emergenza si possono trovare soluzioni alternative”. Il riferimento è al teatro Ariston, per il quale aggiunge: “La conferma che accanirsi a fare il Festival dentro ad un cinema di sessant'anni fa a Sanremo non ha senso, soprattutto in una situazione come questa".