Il questore Pietro Milone saluta Imperia e parte per Siena dove assumerà lo stesso incarico

Il questore Milone lascia Imperia
Il questore Pietro Milone lascia Imperia, dopo diciannove mesi, per prendere servizio il prossimo primo ottobre alla questura di Siena. Subentrerà al suo posto Giuseppe Peritore, della zona di frontiera di Torino. Una decisione piuttosto rapida, in quanto l'ufficio toscano, al pari di quelli di Catanzaro e Grosseto (solo tre casi in Italia) era rimasto senza questore in sede, a pochi giorni dalle elezioni.
"Sono stati mesi difficilissimi -. ha affermato stamani durante un saluto - perché da quanto mi sono insediato, c'è stato subito il primo Dpcm. Ci siamo dovuti misurare con distanziamenti, mascherine, igienizzanti e stanze, che dovevano essere dimezzate nella loro capienza e trovare soluzioni alternative per il personale, doveva anche gestire una situazione esterna di dissenso popolare".
Nel parlare dei flussi migratori a Ventimiglia
e rispondendo ad amministratori e cittadini, che hanno parlato di città abbandonata, il questore ha detto: "Appena insediatomi ho dovuto affrontare il problema della chiusura del campo Roya e ci siamo confrontati con l'emergenza migranti fuori dal centro, in città. L'abbiamo gestita bene, al di là della brutale aggressione a Moussa Balde (preso a sprangate da tre italiani, ndr) e ci siamo confrontati con fenomeni di degrado e decoro urbano".
Aggiunge Milone: "Quando sento dire che la città è stata abbandonata, con proclami mediatici inopportuni oltre che poco veritieri, dico che, ogni giorno, su Ventimiglia abbiamo cinque squadre fisse e 54 uomini aggregati in giro per la città. Forze di polizia, che non si riscontrano nemmeno in città di mafia, che hanno la stessa dimensione". Il dirigente ha sottolineato che in nove mesi la polizia ha registrato sedici feriti, per un totale di 183 giorni di prognosi come referti medici".
Riguardo la criminalità
ha annunciato di aver promosso una serie di indagini, il cui esito si vedrà nei prossimi mesi. Ha anche illustrato i lavori di ampliamento degli uffici della questura, per l'inaugurazione dei quali dovrebbe intervenire il capo della polizia. Si tratta di dieci uffici ricavati nella parte posteriore della questura, dove c'erano garage e magazzini. Sarà inaugurata anche una sala regia alla quale sono collegate circa trecento telecamere del sistema di videosorveglianza di Imperia.
Una lunga carriera
Pietro Milone, 60 anni, di Roma, è laureato in giurisprudenza. In polizia dal 1988, dopo il corso di formazione è stato assegnato alla questura di Terni, dove ha diretto l’Ufficio stranieri, passando successivamente alla Squadra Mobile. In seguito ha diretto un nucleo di polizia giudiziaria appositamente istituito per lo smantellamento del sodalizio criminale denominato banda della Magliana, il cui capo storico ha poi tratto in arresto in Venezuela.
Nel 1994 è stato trasferito al Dipartimento della P.S. – Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Contrasto Grande Criminalità. Dal 2000 è stato assegnato al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Dal 2001, trasferito alla Questura di Rieti, ha diretto la Squadra Mobile. Promosso Primo Dirigente nel 2005, dopo il corso di formazione è stato assegnato alla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, dove, dal 2007 ha ricoperto l’incarico di Vice Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria, partecipando tra l’altro a 61 incontri internazionali.
Dal 2012 al 21 giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Vicario del Questure di Viterbo per poi diventare Vicario del Questore di Livorno.