Il quotidiano britannico "The Guardian" boccia il pesto. Il Governatore Toti gliene spedisce un cesto in redazione. Eccolo

The Guardian boccia il pesto in vendita in Gran Bretagna, troppo salato. L'attacco arriva dopo la questione legata al Prosecco "corrosivo per i denti"

Il quotidiano britannico "The Guardian" boccia il pesto. Il Governatore Toti gliene spedisce un cesto in redazione. Eccolo
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Il quotidiano britannico "The Guardian" boccia il pesto

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico "The Guardian" il pesto "fa male", conterrebbe infatti il 30% di sale in più dell'acqua di mare. A scatenare le accuse verso il verde condimento sono i dati pubblicati dal CASH ( Consensus Action on Salt and Health) riguardo ai due pesti in commercio della Saclà, il brand di riferimento in Gran Bretagna:  il "No 1 Classic Basil Pesto" - il best seller della Saclà - contiene il 18% di sale in più rispetto al 2009, mentre il "No 5 Organic Basil Pesto" tocca addirittura il +32%. A peggiorare il quadro, il Cash sottolinea come a preferire il condimento ligure siano proprio i bambini britannici, che incorrerebbero nel rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione con il procedere dell'età.  Subito è arrivata la "bocciatura" del quotidiano britannico, la seconda in tempi recenti. Precedentemente il Guardian aveva attaccato il Prosecco, giudicandolo corrosivo per i denti

La reazione del Governatore Toti

Dalla liguria, a fronte dell'attacco del quotidiano inglese, arriva pronta la replica"Non so quale Pesto abbia assaggiato il quotiano inglese " The Guardian" per sostenere che faccia male - risponde il Governatore della Liguria Giovanni Toti -Il Pesto, come tutta la dieta mediterranea, è riconosciuto da tutti come un alimento sano, naturale, oltre che buonissimo. E il successo che riscuote in tutto il mondo ne è la prova. Consiglio agli amici britannici di preoccuparsi piuttosto della loro cucina. E per migliorare la qualità della vita degli amici giornalisti del Guardian - conclude Toti - già oggi sarà nostra cura inviargli una bella confezione della nostra salsa con cui rallegrare il palato, migliorare la propria salute alimentare e schiarirsi le idee prima di scrivere strampalati articoli di giornale”.

Detto fatto: a stretto giro di posta arriva foto del cesto di pesto spedito al Guardian (ecco qui sotto)

1005 foto cesto pesto
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e nuovo "pensiero" della sera del Governatore, che scrive:

Cari giornalisti,

sono convinto che nessuno di voi abbia mai assaggiato il vero pesto genovese: se lo aveste fatto sareste stati di certo conquistati dal suo sapore unico, genuino e inimitabile, che lo rende una delle salse più famose e apprezzate del mondo.

Ecco allora questo presente per porre rimedio a tale mancanza: sono sicuro che, dopo averlo provato, ci ringrazierete e ritratterete ogni parola del vostro articolo in cui viene denigrato uno dei protagonisti della dieta mediterranea, che ogni parte del pianeta ci invidia e tenta di imitare.

Non solo il pesto è buono, ma fa anche bene alla salute essendo una combinazione perfetta di sapori freschi della nostra terra: olio extravergine d’oliva, basilico genovese Dop coltivato sul mare, a Genova Pra’, Parmigiano Reggiano Dop, pinoli italiani, pecorino sardo Dop, sale (quanto basta) e aglio italiano.

Insomma un matrimonio perfetto tra ingredienti di primissima qualità che uniti alla nostra pasta, come le trenette, o alle più tipiche trofie diventa uno dei piatti più gustosi e sani che si possa offrire a un bambino.

Siamo pronti a ospitarvi in Liguria al più presto perché la pasta al pesto è buona, ma mangiata in spiaggia, davanti al mare con un clima primaverile anche d’inverno, diventa decisamente unica al mondo. Certi di aver fatto cosa gradita, vi porgo i miei più cari saluti.

Giovanni Toti

Presidente Regione Liguria

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