Imperia finisce sulle Iene per colpa del "Guru di Instagram" Mirko Scarcella
Una delle vittime: "Mi chiamò e mi disse di correre a Imperia che avremmo lavorato al mio personaggio. Gli feci da autista e maggiordomo. E mi fece rasare a zero"
La città di Imperia, suo malgrado, è finita al centro di una puntata delle Iene nei giorni scorsi. Merito (o colpa) di Mirko Scarcella, il giovane e controverso "Guru di Instagram", messo letteralmente alla berlina dalle diaboliche Iene Mediaset. Teatro di uno delle sventure subite dalle "vittime" di Scarcella è stata appunto Imperia.
La trasferta imperiese del giovane tenore Christian Chiapperini
Salito alla ribalta delle cronache nazionali come il “Guru di Instagran” e impietosamente dipinto come un pataccaro e uno scroccone che ha seminato vittime per tutto lo stivale, il promoter, aspirante manager e quant'altro Mirko Scarcella è stato il protagonista dell'inchiesta condotta dalla Iena Gaston Zama, che ha ripercorso le peripezie dell’intraprendente giovanotto nato sotto l’ala del famigerato Fabrizio Corona.
Una di queste avventure ha portato le Iene a Imperia, dove a quanto pare Scarcella (siamo nel 2014) a quei tempi aveva una fidanzata. A raccontare il retroscena è Christian Chiapperini, cantante lirico, all’epoca giovane artista di strada in cerca di fama.
L'incontro con Scarcella a una cena tra amici a Milano
Chiapperini aveva casualmente conosciuto Scarcella a una cena con amici. «Me ne parlarono bene, mi dissero che poteva essere importante per la mia carriera. Lo incontrati nel suo ufficio a Milano, mi disse che per occuparsi di me, della creazione del mio personaggio e delle ospitate in tv avrei dovuto pagare. I suoi clienti lo pagavano anche 10-20 K al mese - disse proprio così - Non avevo soldi, solo 1500 euro su un libretto postale cointestato con mia nonna. Mi disse che era poco ma che voleva aiutarmi e che si sarebbe accontentato dei 1500 euro più altri 1000 a rate, ma che non dovevo dirlo a nessuno. Glieli diedi». Firmarono un contratto, ma passavano le settimane, i mesi, e non succedeva niente, si negava al telefono o inventava scuse. Diceva che si stava occupando d’altro, che non aveva tempo, ma lo rassicurava.
«Vieni subito a Imperia, non puoi rifiiutarti»
«Poi un giorno mi chiamò e mi disse “ho una proposta da farti e non puoi rifiutarti”. Mi disse di prendere il primo treno e di raggiungerlo a Imperia, che avremmo lavorato al mio personaggio». Christian - che ora è sposato con una collega, cantante lirica, e vive ad Amsterdam - raggiunse Imperia in treno, con il cuore colmo di speranza, ma fu l’apice della delusione. «Mi disse di prendere una stanza in albergo accanto alla sua, che così avremmo lavorato sul mio personaggio. Pensavo che almeno la stanza fosse omaggiata, invece la pagai di tasca mia, 70 euro. Mi ritrovai a fargli da autista, perché lui non guidava la macchina, non aveva la patente, non aveva mai guidato. Lo scorrazzavo per i negozi di Imperia, a fare i regali per la sua ragazza. Una sera mi disse anche di portargli un whisky in camera, perché lui non poteva, doveva lavorare. In pratica mi ero trasformato in un maggiordomo e non potevo sgarrare e rivolgermi in tono aggressivo perché avrei potuto perdere i 2500 euro».
Mi fece rapare a zero da un barbiere di Imperia
Christian prosegue il suo racconto, allo stesso tempo imbarazzante ed esilarante, ma ormai ci ride sopra. E' sposato, con una cantante lirica e vive ad Amsterdam, ma soprattutto è felice come un bambino perché le Iene hanno finalmente smascherato Mirko Scarcella e il suo sistema per fare soldi. «Ho cominciato a insistere, gli ho chiesto più volte mentre eravamo a Imperia: “ma questo personaggio lo creiamo?”... e a un certo punto ebbe un’illuminazione. Mi disse che dovevo pormi in un certo modo, cambiare la postura, e aggiunse: “non mi piaci con questi capelli” e mi disse “entra in un barber shop e ti rasi i capelli a zero”. E così feci, a Imperia. Nauralmente pagai io, mi fece comprare un occhialino rotondo, rosso, che pagai io, come una maglietta bianca larghissima, di H&M. Mi guardò e mi disse “eccoti qua... sei tu!”. Poi in spiaggia, a Imperia, mi faceva vedere il telefono e mi diceva: “ma tu capisci che c’è il mondo che mi chiama e tu sei qui al mio fianco”. Era talmente convincente, devo dire che è stato bravo. Lo riportai a Milano guidando la sua macchina e da allora non si fece più sentire, non rispondeva al telefono. Un giorno lo aspettai sotto casa per far valere le mie ragioni, il contratto che non aveva onorato. Mi bloccò da tutti i suoi profili social, facebook, Instagram, tutto». Le Iene hanno rintracciato molti altri personaggi a cui Scarcella ha lasciato conti da pagare prima di stabilirsi a Miami. Storie esilaranti, come quando si fece invitare a una cena in un locale alla moda di Parigi e poi in discoteca e si dileguò senza pagare un conto da migliaia di euro.