IL POST SU HITLER E L'EUTANASIA

Imperia: gip propone accordo con 102 indagati per la diffamazione a Dulbecco

Il gip ha invitato a trovare un accordo transattivo tra le parti al procedimento per diffamazione aggravata contro 102 persone

Imperia: gip propone accordo con 102 indagati per la diffamazione a Dulbecco
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Il gip di Imperia Luppi ha invitato le parti a trovare un accordo

Il gip di Imperia, Paolo Luppi, ha invitato stamani a trovare un accordo transattivo tra le parti al procedimento per diffamazione aggravata contro 102 persone accusate di aver insultato, in maniera più o meno grave, il politico Angelo Dulbecco, attuale sindaco di Caravonica, nell’entroterra di Imperia.

La vicenda riguarda un post sull'eutanasia

che Dulbecco (difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati) pubblicò nel febbraio del 2017 nel quale sosteneva: "Hitler almeno lo faceva gratis”, commentando il caso del dj Fabo, tetraplegico in seguito ad un incidente, che aveva scelto di morire in una clinica svizzera. Ripreso dai giornali e trasformato in notizia, i contenuti del post vennero successivamente pubblicati e condivisi di nuovo su Facebook. Da lì decine e decine di commenti e insulti. Nel 2017, la procura di Imperia chiese in prima battuta l’archiviazione del procedimento, sostenendo l’impossibilità di individuare gli autori del fatto, considerato che Facebook ha sede a Palo Alto, in. California.

L’avvocato Fossati si oppose all’archiviazione e nel 2019

per via di alcuni difetti di notifica, il giudice dispose di procedere a una nuova notifica degli atti. Sono passati tre anni e oggi il gip ha dato tempo alle parti di trovare un accordo, entro il prossimo 23 novembre; dopodiché deciderà se accogliere la richiesta di opposizione all’archiviazione o archiviare. La proposta di accordo, in breve, consiste in una lettera in cui la parte offesa ammette di aver ecceduto nei toni, mentre gli indagati dovranno scusarsi per gli insulti (anche auguri di morte e velate minacce) e pagare un risarcimento simbolico, che potrà essere devoluto o meno in beneficenza. Se entro novembre non dovesse essere raggiunto l’accordo, il 22 febbraio del 2023 ci sarà l’udienza per la decisione. 

Fabrizio Tenerelli

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