Inchiesta antidroga Praedictio: Mandarano e Carbone tacciono davanti al gip
Proseguono, dunque, alla spicciolata gli interrogatori, dopo quelli di Roberto Rebora, Antonio Zito e Gianfranco Bianco
Finora gli imputati si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, oggi davanti al gip di Imperia, Massimiliano Botti, in occasione dell’interrogatorio di garanzia: Mario Mandarano, 63 anni, residente a Taggia (detenuto) e Antonio Carbone, 46 anni, di Camporosso, entrambi indagati nell’ambito dell’inchiesta antidroga Praedictio, condotta dalla squadra mobile e coordinata dalla Procura di Imperia, che il 21 ottobre scorso ha visto l’esecuzione di 21 delle 22 misure di custodia cautelare (un indagato è risultato defunto).
Entrambi erano assistiti dall’avvocato Marco Bosio. Proseguono, dunque, alla spicciolata gli interrogatori, dopo quelli di Roberto Rebora, Antonio Zito e Gianfranco Bianco. Mandarano è considerato il personaggio chiave dell'inchiesta.
Fabrizio Tenerelli