La Francia ha potenziato i controlli nei sentieri contro l'afflusso di migranti
Più che ai principali valichi di frontiera le autorità transalpine hanno potenziato i controlli nelle aree collinari tra Italia e Francia

Controlli serrati nell'entroterra
Più che ai principali valichi di frontiera le autorità transalpine hanno potenziato i controlli nelle aree collinari a cavallo tra l’Italia e la Francia, in val Roya, nell’entroterra di Ventimiglia, ma anche dalle parti del sentiero che conduce al Passo della morte, sopra il valico frontaliero di Ponte San Luigi.
E poi controlli rinforzati si registrano pure sui treni
non solo sulla linea Ventimiglia-Nizza; ma anche sulla Ventimiglia-Cuneo, che passa in territorio francese e sulla Breil-Nizza, che parte dal versante francese della val Roya per giungere nella "capitale" della Costa Azzurra.
Le autorità hanno intensificato la sorveglianza pure sui sentieri
che collegano la Francia all’Italia, avendo capito che sempre più stranieri cercano di oltrepassare la frontiera senza toccare i valichi ufficiali, ma inerpicandosi per sentieri collinari o di montagna, che conducono più indisturbatamente oltreconfine. Pattuglie si segnalano sempre in val Roya, in territorio francese, dopo l'ex valico di Fanghetto, nel Comune di Olivetta San Michele.
Fabrizio Tenerelli