Lettera aperta del Vice sindaco Zagarella dopo le dimissioni e la rottura con Capacci

Il commiato dopo l'addio a Capacci: "Ringrazio in particolar modo mia moglie, i miei figli, i miei genitori, i miei fratelli e tutta la mia grande famiglia"

Lettera aperta del Vice sindaco Zagarella dopo le dimissioni e la rottura con Capacci
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Il commisato del vice sindaco Zagarella, qui sopra mentre si reca all'Ufficio protocollo del comune per rassegnare le dimissioni

Le sensazioni  personali in una lettera aperta: "Domani le considerazioni politiche"

A poche ore dalle dimissioni da vice sindaco e assessore della Giunta Capacci, come gli altri tre assessori del Pd, Beppe Zagarella ha scritto una lettera aperta chiedendone la pubblicazione. "L'ho scritta questa stamattina alla luce della decisione assunta di prendere commiato da questa avventura amministrativa. Si tratta di due righe di carattere personale (le considerazioni politiche le faremo insieme domani, in conferenza stampa già convocata presso la sede del partito) che esprimono il mio stato d'animo su questa vicenda".

Ringrazio soprattutto mia moglie e i miei figli

" Non capita a tutti di poter lavorare per la propria comunità; e non a tutti capita di farlo in un ruolo importante come quello che in questi anni ho ricoperto.
Io ho avuto questo grande onore, e non posso non ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno dato una così grande opportunità; spero di esser stato all'altezza del compito e di non averli delusi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e dato fiducia, gli elettori con il loro voto, il partito, che ha creduto in noi, il personale, che con noi ha fatto un tratto di strada.

Non sono mancati i momenti difficili, le delusioni, le amarezze, le arrabbiature, e personalmente posso dire che non sono mancati neppure gli attacchi più vili e i gesti degni solo di squallidi sciacalli, ma è stata senza alcun dubbio, e comunque, un'avventura bellissima.

Ho chiesto tantissimo a me stesso, alla mia famiglia, ai miei amici e al mio lavoro, e mi sono dedicato al ruolo assegnatomi con tutte le mie forze; in cambio ho avuto in regalo un bagaglio incredibile di rapporti umani, ho incontrato persone fantastiche, ricche di umanità e con professionalità e dedizione al lavoro straordinarie, un patrimonio enorme che meriterebbe di essere maggiormente conosciuto e valorizzato.

Ho lavorato con loro fianco a fianco, esperienza straordinaria. Abbiamo sofferto e gioito insieme; abbiamo vissuto insieme soddisfazioni e sconfitte; abbiamo avuto modo di camminare insieme con il solo obiettivo di fare il nostro dovere.

Sono felice per i risultati ottenuti, e contemporaneamente amareggiato per quel che non siamo riusciti a fare e che avremmo potuto ottenere per la nostra piccola città, se solo si fosse stati più squadra; ma non ho rimpianti, perché credo in tutta sincerità e coscienza di aver fatto di tutto per fare del mio meglio, senza risparmiarmi.

Ringrazio i colleghi in giunta, i consiglieri comunali, i miei colleghi di lavoro e gli amici, per aver sopportato il mio carattere e anche la mia irruenza.

Ringrazio le tante persone che ho incontrato in questi anni, anche quelle con le quali vi sono state divergenze o confronti accesi, e tutti quelli che non la pensano come me, perché ognuno di essi mi ha lasciato qualcosa, e da ognuno di loro ho comunque imparato tantissimo.

E ringrazio in particolar modo mia moglie, i miei figli, i miei genitori, i miei fratelli e tutta la mia grande famiglia, per avermi sopportato e supportato, incoraggiato e sostenuto, e per essere stati al mio fianco; non mi hanno mai lasciato solo, e questo ha un valore immenso. Senza loro non avrei potuto far nulla.

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