IL GRIDO DEL SINDACATO DI POLIZIA

Mafia e omertà: Siap, serve più personale investigativo in provincia di Imperia

"Occorre più personale da assegnare all'attività investigativa per le indagini e per garantire l'attività atipica di polizia giudiziaria"

Mafia e omertà: Siap, serve più personale investigativo in provincia di Imperia
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Per sindacato della polizia occorre più personale investigativo

"Occorre più personale da assegnare all'attività investigativa per le indagini e per garantire l'attività atipica di polizia giudiziaria, cercando di incentivare la popolazione ad abbattere quel preoccupante fenomeno che il procuratore di Imperia, Alberto Lari, ha messo in risalto a luglio, ovvero il fatto che sul territorio d'Imperia non si denunciano i fatti connessi a comportamenti di tipo mafioso".

A dichiararlo è il segretario nazionale del Siap, Roberto Traverso, che ha incontrato il prefetto di Imperia, Armando Nanei, assieme a una delegazione composta anche dal segretario regionale ligure del Siap, Alessandro Dondero e da quello provinciale, Bruno Grosso. Nel parlare di lotta alla criminalità di tipo mafioso, Traverso sottolinea come quest'ultima: "Esiste e prolifera sul territorio ligure e in particolare su quello imperiese".

Al centro dell'incontro con il prefetto il tema della sicurezza

"Abbiamo chiesto al prefetto di sostenere, al Dipartimento di pubblica sicurezza lo sforzo che il Siap, ha chiesto al questore di Imperia, Felice Peritore e ai suoi predecessori, di chiedere un necessario rafforzamento degli organici per garantire la doppia pattuglia delle volanti, a Ventimiglia e Sanremo".

Il Siap ha anche sensibilizzato il prefetto a valutare la recente scelta della Regione Liguria

di modificare la legge regionale 28 del 24 dicembre 2004, escludendo i quattro questori delle province liguri dal neo costituito tavolo regionale per la sicurezza. "Scelta fortemente stigmatizzata dal Siap - conclude Traverso - alla luce delle competenze che la Regione Liguria ha voluto attribuire ad un tavolo che non si limiterebbe a svolgere un ruolo di osservatorio sulla sicurezza, ma che avrebbe anche una forte funzione propositiva, dalla periferia verso il centro, su argomenti di natura non solo politica, ma anche tecnica. Motivazione per cui riteniamo inopportuna l’esclusione dei questori che, sino a prova contraria, sono i titolari della potestà di emanare le ordinanze per i servizio di sicurezza e ordine pubblico".

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